Categories: Cronaca ambientale

Da Francoforte live #BlockupyFrankfurt gli indignati resistono per 8 ore di manifestazione

Ore 21,00
La manifestazione non è ancora del tutto terminata e la polizia cerca di disperdere i manifestanti che sono sul furgone e che ancora cantano: “Quelli come noi non mollano mai”. Ma dopo 8 ore di manifestazione possiamo dire che questa è stata definitivamente sciolta con l’intervento brutale e massiccio delle forze dell’ordine. Resta una giornata in cui i cittadini europei tedeschi, italiani, olandesi, spagnoli e francesi hanno manifestato assieme e pacificamente contro le politiche di austerità del governo centrale europeo e per chiedere con forza che si ritorni all’europeismo della solidarietà e dei beni comuni.

Ore 19,46
riferisce il Frankfurter Rundshau che i manifestanti hanno occupato il teatro Opera e che dalle finestre è spuntato un manifesto con la scritta Solidarietà.

Francoforte la polizia arresta indignati e parlamentari

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Questa la nuova diretta:

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1 giugno

Ore 18,00
Allontanati i giornalisti dal corteo, ora le testimonianze partono solo dall’esterno. Fermi di massa, perquisizioni e arresti. Molti manifestanti stanno lasciando Francoforte per dirigersi in autobus a Amburgo. Non si hanno notizie dei parlamentari portati via di Die Linke, Verdi e Piraten. I Piraten da twitter fanno sapere che il capo della polizia non è disposto a negoziare e che l’assetto generale delle forze dell’ordine è di totale chiusura.

Ore 17,44
Portati via i parlamentari ma non si capisce se siano stati arrestati. I manifestanti sono portati via di peso e in alcuni caso ammanettati, si vedono manganelli. Allontanati i giornalisti. La polizia avanza verso lo spezzone del corteo facendosi largo e spintonando.

Ore 19,30
Si iniziano a distribuire pasti caldi ai manifestanti che sono rimasti a presidiare. L’umore della piazza è però univoco, chi ha perso oggi è stata la polizia che non ha saputo gestire la manifestazione mandandola in stallo e cercando poi di venirne fuori in maniera peggiore.

Ore 19,00
I manifestanti fermato sono rilasciati subito dopo il controllo dei documenti, secondo quanto riferisce Global Project

Ore 17,38
Arrivano i bagni chimici per i manifestanti, mentre la polizia porta via alcuni manifestanti nonostante la presenza dei parlamentari.

Ore 17,00
Un gruppo di parlamentari Die Linke, Verdi e Piraten hanno fatto da scudo proteggendo i manifestanti e evitando che la polizia entrasse nel corteo.

Ore 16,30
La polizia si prepara a entrare nello spezzone del blocco di manifestanti considerati estremisti di no al capitalismo e per procedere con l’identificazione. Nel frattempo le forse dell’ordine contnuano a lanciare i gas urticanti per tenere lontano i manifestanti.

La Polizia annuncia di voler procedere all’identificazione di tutti i manifestanti (sic!) che sono circa 30 mila mentre l’organizzazione di Blockupy fa sapere di voler tenere per le 17 una conferenza stampa.

In braccio di ferro è evidente: da un lato i manifestanti che protestano civilmente contro la tragedia dell’austerità che colpisce l’Europa nel cuore di quella stessa finanza, ossia Francoforte e la sede della Banca Centrale europea, responsabile di non tener conto delle vite umane; dall’altro ci sono le forze dell’ordine che nonostante la manifestazione sia stata autorizzata hanno impedito di fatto lo svolgersi regolare dell’evento Blockupy che si sarebbe dovuto concludere proprio in queste ore in maniera serena e pacifica.

Il movimento è nato come indignati nel 2011 frutto di un sentimento comune e spontaneo che si è aggregato a Francoforte e con un gruppo di manifestanti che è rimasto accampato per 300 giorni davanti la sede della BCE. Le banche hanno proseguito le loro politiche finanziarie mandando al collasso le economie europee che oggi pagano profondamente una crisi che dalla Spagna, alla Francia, all’Italia e con ultimo tragico epilogo alla Grecia mostra tutta la sua dirompente fragilità.

Ore 16,00
Dal teatro dell’Opera i dipendenti calano acqua e cibo che passano ai manifestanti che nel frattempo hanno circondato la polizia che ha circondato il blocco del gruppo degli anticapitalisti. Il punto di vista della polizia è ovviamente diverso, così come viene riferito nel loro comunicato stampa ufficiale per cui si descrivono attacchi alla polizia costretta a usare lo spray urticante.

Ore 15,33
Arrivano i cannoni ad acqua che dovranno essere usati per disperdere i manifestanti

Ore 15,20
La delegazione italiana a Francoforte interrompe il collegamento live per problemi tecnci.

Ore 15,00
Il corteo ha deciso di restare compatto con lo spezzone anticapitalista e non ci sono scene di panico nonostante la polizia stia lanciando il gas urticante in quantità massicce.

Diramati dalla polizia due avvisi e si attende il terzo che annuncia che per il fatto che alcuni manifestanti hanno mascherine e ombrelli a scudo e minacciano di procedere con gli arresti di massa poiché è considerato reato grave avere il viso coperto. Lo scorso anno durante una manifestazione analoga la polizia tedesca decise di passare all’assalto dei manifestanti con gli arresti di massa. Ma quella decisione costò cara

Ore 14,30
Le forze dell’ordine minacciano i manifestanti: se non tolgono gli ombrelli e cappucci procederanno agli arresti di massa. La polizia carica dal fondo dello spezzone. La giornata dopo due ore di stallo sembra essere saltata rispetto al programma della manifestazione. L’organizzazione generale dell’evento sta valutando se lasciare il blocco dei manifestanti dello spezzone anticapitalista in stallo con le forze dell’ordine e di proseguire con la marcia.

Ore 14,15
da un tweet viene data l’occupazione di H&M da parte di un centinaio di manifestanti nella downtown di Francoforte.

Ore 13,38

Il corteo è in stallo a causa del blocco imposto dalle forze dell’ordine e il giornalista ferito con i pepper gas è stato trasportato in ospedale. Lo spezzone anticapitalista chiede a gran voce alla polizia di lasciar passare il corteo. Il resto del corteo è in attesa di continuare e resta dietro spezzata dal cordone delle forze dell’ordine.

Ore 13,01

La polizia chiede ai manifestanti di togliersi i cappucci poiché non mostrare il volto è vietato dalla legge. La richiesta è togliere anche le maschere altrimenti il corteo sarà deviato dal suo percorso. Durante le cariche con lo spray pepper, il gas urticante è rimasto colpito un giornalista.

0re 12,51
In diretta interviene la polizia a separare il corteo e si vedono i fumogeni sparato dal corteo il blocco anticapitalista.

Ore 12,40
E’ ancora presto per fornire una prima stima dei partecipanti ma risulta molto consistente la presenza dei tedeschi, per cui i commentatori italiani valutano che anche la Germania si sta svegliando e si sta riappropriando del comune spirito europeo che si basa sulla equa condivisione dei beni comuni e sul reddito di cittadinanza garantito per tutti.

ore 12,30
Ecco la seconda giornata della manifestazione dei cittadini europei #BlockupyFrankfurt in corso lungo le strade di Francoforte che si propone il blocco del cuore della finanza europea con uno sciopero determinato dal basso per fermare la finanza che sta strozzando le economie europee.
https://ecoblog.lndo.site/wp-admin/post-new.php
Secondo gli organizzatori questa giornata è piuttosto un agorà e non solo una manifestazione contro la Troika. La manifestazione è presidiata da centinaia di poliziotti in assetto anti sommossa, ma la marcia dei manifestanti prosegue diretta e serena.

Streaming | Global Project

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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Marina Perotta

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