Erdogan sospende Gezi Park e i 600 alberi e piazza Taskim non si fida

Recep Tayyip Erdogan il primo ministro turco fa un passo indietro, per ora temporaneo, sul progetto del centro commerciale nel Gezi Park a Istanbul e qualche debole concessione ai presa in considerazione dai manifestanti. La decisione arriva dopo aver ricevuto 16 delegati dei manifestanti e aver ascoltato le loro ragioni per 4 ore. Piazza Taskim resta, però, ancora piena di manifestanti che dal 28 maggio si battono perché in città resti inviolato l’unico polmone verde, ma sopratutto affinché sia rispettata l’identità dei cittadini e la volontà delle persone.

Dunque tutto viene rimesso nelle mani della giustizia e nulla sarà fatto al Gezi park finché non ci sarà un pronunciamento del tribunale competente dopo che per due settimane gli scontri tra civili e forze dell’ordine è stato durissimo con un bilancio di 4 morti (tre manifestanti e un poliziotto) e 7500 feriti di cui 50 in gravi condizioni.

Ma la piazza, i manifestanti di Piazza Tskim ancora non si fidano e proprio per oggi pomeriggio è prevista la commemorazione dei morti a causa degli scontri e un dibattito- incontro per discutere sulla proposta del primo ministro Erdogan che peraltro potrebbe anche trasformarsi in un referendum, secondo altre voci che circolano nella piazza, che è stata occupata anche ieri sera e dove i manifestanti hanno trascorso la notte.

In effetti i segnali che arrivano da governo non sono rassicuranti, tanto che stamane 59 membri del SPD Partito socialdemocratico sono state arrestate con l’accusa terrorismo per voler eliminare la Repubblica in Turchia.

Denunce arrivano dall’Ordine dei medici della Turchia TTB, che accusano il governo di aver chiesto la lista dei nomi dei medici che hanno partecipato a curare i manifestanti feriti in piazza durante gli scontri dei giorno scorsi.

Via | Liberation,Sendika, Global Project

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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