Categories: Animali

Troppi gabbiani nelle città: come controllarne il numero

E’ piacevole osservare i gabbiani volteggiare sopra il mare, ma a volte si creano seri problemi di convivenza tra i bianchi uccelli del genere Larus e i bipedi del genere Homo.

I gabbiani non hanno predatori naturali, quindi la loro popolazione è controllata dalla disponibilità di risorse alimentari. Il grande spreco di cibo delle società occidentali ne ha quindi enormemente moltiplicato il numero.

L’immagine in alto mostra ad esempio una discarica in Inghilterra, dove stormi di gabbiani si nutrono degli avanzi e degli scarti alimentari.

In Inghilterra si sono anche registrati casi di gabbiani che hanno attaccato le persone, ferendole alla testa, facendole cadere, o persino causandone la morte per attacco cardiaco. I postini non consegnano più la posta in una strada della Cornovaglia dopo essere stati oggetto di ripetuti attacchi. Gli uccelli diventano particolarmente aggressivi nel periodo estivo, dopo la schiusa delle uova e nei casi citati hanno colpito senza essere stati minacciati direttamente. “Violenza ornitologica” da stress urbano? Il riferimento a Gli uccelli di A. Hithcock è quasi obbligato.

I sistemi di dissuasione (reti, punte acuminate, ultrasuoni) risultano poco efficaci per allontanare gli uccelli.  Il metodo più efficace (anche se probabilmente non apprezzato dagli animalisti) consiste nel sostituire le uova nel nido con facsimili dello stesso peso e aspetto, in modo da ingannare la coppia di volatili.

Sembra che i gabbiani covino le uova per un tempo doppio del normale, senza deporne altre, per poi abbandonare il nido quando non si schiudono. L’approccio è forse discutibile, ma sembra efficace, ed in ogni caso ha dato vita a borse di studio universitarie e attività commerciali: le uova finte sono vendute a 1,25 sterline la terna (i gabbiani di solito depongono tre uova per stagione).

Un sistema più onesto per evitare l’esplosione demografica dei gabbiani consisterebbe naturalmente nel non sprecare o abbandonare cibo all’aperto e nel passare alla raccolta differenziata.

EcoAlfabeta

Marco Pagani, Fisico e docente di Matematica e Fisica, attualmente svolge un Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari presso l'Università di Bologna. Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo dopo aver letto molti anni fa "Il cerchio da chiudere" di Barry Commoner, "Il punto di svolta" di Fritjof Capra e "La convivialità" di Ivan Illich. Su questi problemi ha organizzato diversi corsi e seminari coinvolgendo docenti universitari e rappresentanti della società civile. E' autore di pubblicazioni su temi scientifici e ambientali; in collaborazione con Ugo Bardi si è occupato del picco dei minerali, argomento che ha trattato anche nel libro "La vita dopo il petrolio" curato da Pietro Raitano e Gianluca Ruggero. Ha tenuto diversi corsi e seminari sui costi energetici dell'agricoltura, sull'impronta agricola-alimentare e sulla misura del consumo di territorio. E' socio ASPO e WWF, ha dato vita a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), simpatizza e sostiene attivamente la Rete per la decrescita e il movimento Stop al consumo di territorio. Prim di confluire in Ecoblog, dal 2006al 2012 ha curato il blog ambientale EcoAlfabeta, di cui ora conserva il nickname. Dal giugno 2011 è Consigliere Comunale a Novara. Ama le scienze, la lettura, la scrittura, i viaggi, la montagna, la bicicletta, la musica, la cucina, la compagnia degli amici e della sua famiglia, la pace e l'intelligenza creativa.

Published by
EcoAlfabeta

Recent Posts

Non mangiare le fette biscottate a colazione: il motivo è molto serio

Le fette biscottate sono un’abitudine comune a colazione, ma possono contenere zuccheri nascosti e pochi…

1 ora ago

Se non vuoi pagare centinaia di euro per un lettino fai attenzione: queste spiagge sono molto costose ma molti entrano e non lo sanno

Nel 2025 i costi per una giornata in spiaggia crescono in molte zone d’Italia: il…

3 ore ago

Non serve volare in Africa: c’è un deserto mozzafiato a due passi da Roma che nessuno conosce

Non serve attraversare continenti per ammirare un paesaggio desertico spettacolare: a solo un'ora dalla capitale…

5 ore ago

A luglio ti tolgono l’Assegno di Inclusione, ma puoi rinnovarlo: ti spieghiamo come fare

A luglio 2025 scatta la sospensione dell’Assegno di Inclusione per chi ha iniziato a percepirlo…

6 ore ago

Le zanzariere saranno sempre sporche se non usi questo metodo: il prodotto magico

Come si pulisce bene la zanzariera? Lo sporco resterà sempre se non usi questa vecchia…

16 ore ago

Capelli pieni di sale e sabbia, solo così ti salvi: fai questa applicazione prima dello shampoo, vedrai che risultati

Dopo una giornata in spiaggia, un rimedio naturale per nutrire la chioma dopo sole, sale…

19 ore ago