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Un lago al polo nord

A 87° di latitudine, a circa 330 km dal polo nord si è formato un “lago” per la prima volta nella storia delle osservazioni , cioè una zona libera da ghiacci, circondato da zone a bassa concentrazione, dove la superficie ricoperta non supera il 50%.

L’immagine satellitare in alto mostra la collocazione del buco nella calotta, che ha una superficie di circa 150 km², un po’ più grande del lago di Como.

Durante l’estate è abbastanza comune che si formino pozze di acqua al di sopra del ghiaccio, come documenta il video in fondo al post, ma è invece la prima volta che si libera dai ghiacci una zona così a nord e così grande da essere visibile dallo spazio.

La calotta artica quest’anno dovrebbe raggiungere nei prossimi giorni un minimo intorno ai 5 milioni di km², circa due milioni sotto ai livelli degli anni ’80. Non si arriverà alla fusione record dello scorso anno (3,5 milioni di km²) perchè le condizioni meteo sono meno favorevoli alla fusione, ma come abbiamo scritto su Ecoblog alla fine di agosto, la banchisa è più sottile e frammentata, con molte zone in cui l’acqua rappresenta oltre il 30% della superficie.
Il video qui sotto è stato acquisito da una webcam posta in prossimità del polo nord. I media hanno parlato impropriamente di “lago” verso la fine di luglio, ma si è trattato solo di acqua sopra al ghiaccio, mentre ora si sta parlando proprio di una zona senza ghiaccio

EcoAlfabeta

Marco Pagani, Fisico e docente di Matematica e Fisica, attualmente svolge un Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari presso l'Università di Bologna. Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo dopo aver letto molti anni fa "Il cerchio da chiudere" di Barry Commoner, "Il punto di svolta" di Fritjof Capra e "La convivialità" di Ivan Illich. Su questi problemi ha organizzato diversi corsi e seminari coinvolgendo docenti universitari e rappresentanti della società civile. E' autore di pubblicazioni su temi scientifici e ambientali; in collaborazione con Ugo Bardi si è occupato del picco dei minerali, argomento che ha trattato anche nel libro "La vita dopo il petrolio" curato da Pietro Raitano e Gianluca Ruggero. Ha tenuto diversi corsi e seminari sui costi energetici dell'agricoltura, sull'impronta agricola-alimentare e sulla misura del consumo di territorio. E' socio ASPO e WWF, ha dato vita a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), simpatizza e sostiene attivamente la Rete per la decrescita e il movimento Stop al consumo di territorio. Prim di confluire in Ecoblog, dal 2006al 2012 ha curato il blog ambientale EcoAlfabeta, di cui ora conserva il nickname. Dal giugno 2011 è Consigliere Comunale a Novara. Ama le scienze, la lettura, la scrittura, i viaggi, la montagna, la bicicletta, la musica, la cucina, la compagnia degli amici e della sua famiglia, la pace e l'intelligenza creativa.

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