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Emergenza Vesuvio, 12 cittadini ricorrono a Strasburgo:”Lo Stato non garantisce la sicurezza”

Sono 12 i cittadini che abitano nella zona vesuviana e che hanno presentato alla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo un ricorso contro lo Stato italiano poiché:

Non sta garantendo come dovrebbe la sicurezza dei cittadini.

In pratica il Vesuvio vulcano attivo è considerato una bomba a orologeria, si sa che si risveglierà ma non quando, il che lo rende oggetto di monitoraggio costante da parte dell’Osservatorio vesuviano. Ma il fatto che sia sotto controllo non fa si che si corrano meno rischi. Infatti l’area a rischio, ovvero la Zona rossa recentemente è stata ampliata fino a includere anche alcuni quartieri di Napoli.

A coordinare la richiesta di ricorso è Rodolfo Viviani mentre a seguire il procedimento legale è l’avvocato Niccolò Paoletti. L’iniziativa nasce in ambito Radicale e come spiega Paoletti:

Lo Stato, in base alla giurisprudenza della Corte di Strasburgo, ha il dovere di prendere tutte le misure necessarie per ridurre al minimo i rischi che la popolazione corre in caso di calamità naturali, e quindi anche nel caso di eruzione del Vesuvio. Da tutti i dati raccolti e presentati alla Corte risulta però che le autorità non stanno adempiendo a questo dovere.

In effetti ciò che manca è un vero piano di emergenza dettagliato che sia divulgato presso i residenti e conosciuto dalle autorità competenti. Ma appunto un simile progetto al momento manca.

Franco Gabrielli a capo della Protezione Civile proprio un paio di giorni fa ha rilanciato l’emergenza Vesuvio e dopo aver partecipato a un esercitazione in Cilento ha spiegato a chi gli rivolgeva domande sulla pericolosità del Marsili il vulcano sottomarino nel Tirreno:

Noi abbiamo un sistema di monitoraggio dei vulcani sottomarini abbastanza importante. Forse dimentichiamo che questa è una regione dove c’è il più antico osservatorio vulcanico del mondo, che è l’osservatorio Vesuviano. Ovviamente le vicende dei vulcani sottomarini sono vicende estremamente complicate e vi posso dire sempre in ordine di priorità che mi preoccupano più il Vesuvio e i Campi Flegrei del Marsili o del Palinuro e questi vi posso dire che sono molto osservati e monitorati. Il problema è quello che avviene intorno, se nel tempo ai Campi Flegrei, che è un vulcano a tutti gli effetti, abbiamo assistito ad un progressivo inurbamento e le falde del Vesuvio da collinetta spoglia sono diventati luoghi iperinurbati, questo è un’altra questione che ripeto ci dovrebbe preoccupare più del Marsili e del Palinuro.

Insomma tutti d’accordo sulla gravità e necessità di intervenire tempestivamente, ma probabilmente toccherà alla Corte di Strasburgo stabilire di chi siano le effettive responsabilità delle attuali inadempienze.

Via | Giornale del Cilento, Il Corriere del Mezzogiorno

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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Marina Perotta

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