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Scossa di terremoto tra Napoli e Caserta magnitudo 4.2, prosegue la scia sismica del Matese

Stamane alle ore 8,12 si è avvertita chiaramente tra Napoli e Caserta, nel distretto del Matese, una scossa di terremoto magnitudo 4.2 il cui epicentro è stato localizzato dall’INGV a Castello del Matese in provincia di Caserta. Prosegue così lo sciame sismico inaugurato dalla scossa di magnitudo 4.9 che si è verificata lo scorso 29 dicembre e avvertita come oggi anche nei comuni di Napoli e provincia.

Franco Ortolani ordinario di Geologia alla Federico II di Napoli, scrive sul profilo Geologi.it su facebook:

La zona dei sismi di questa mattina è stata interessata da eventi disastrosi nel passato perchè nel sottosuolo ci sono faglie attive, che si stanno caricando di “energia tettonica” dal 1805, data dell’ultimo evento molto disastroso. Non siamo in grado di prevedere quello che accadrà: sappiamo solo che c’è “energia tettonica accumulata nel sottosuolo”. Le faglie che si sono riattivate a partire da fine dicembre scorso non sono quelle che hanno originato il sisma del 1805; sono parallele. Quindi, per ora, la riattivazione interessa faglie “secondarie”.

Come hanno già avuto modo di spiegare i sismologi, le scosse che si stanno verificando nel distretto sismico del Matese sono una conseguenza della “estensione” dell’Appennino, ossia dell’allontanamento del Tirreno dall’Adriatico. L’area è stata interessata da terremoti nel corso dei secoli, come spiega l’INGV in una accurata scheda che all’indomani del sisma del 29 dicembre ha preso in analisi le faglie coinvolte:

Esistono, a nord e a nord-ovest dell’area interessata dalla sequenza sismica di questi giorni, due faglie ben note e alle quali sono stati associati alcuni dei più forti terremoti della storia di queste zone (linee rosse nella figura sotto). La più a nord, la faglia di Bojano, borda la parte occidentale dell’omonimo bacino ed è stata associata a due grandi terremoti, quello del 1805 e il terribile terremoto del 1456, almeno a uno dei possibili tre segmenti che lo hanno prodotto.

I terremoti non possono essere previsti ma possiamo adottare molte precauzioni per evitare conseguenze irreparabili e danni a persone e cose. La Protezione Civile ha stilato una lista di 9 azioni da intraprendere in caso di terremoto per mettere al sicuro se stessi e chi ci sta accanto. Sono azioni che vanno considerate e diffuse proprio per evitare di trovarsi in situazioni pericolose.

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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Marina Perotta

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