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Gennaio 2014, terzo mese invernale più caldo degli ultimi due secoli

L’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima ha rilevato che il gennaio 2014 ha fatto registrare temperature di oltre due gradi (+2.1 per l’esattezza) superiori alla media del periodo di riferimento 1971-2000, collocandosi al terzo posto tra i mesi di gennaio più caldi dal 1800 ad oggi (dopo il 1804 e il 2007, con anomalie di +2.4 e +2.3 rispettivamente).

Come si vede dalla mappa qui sotto, l’Italia Settentrionale ha registrato gli aumenti maggiori con punte di 3-3,5 °C in più nel nord-est.

Le precipitazioni sono state piuttosto abbondanti su gran parte del territorio italiano, facendo registrare una anomalia di +86% (rispetto alla media del periodo 1971-2000) a livello nazionale (il 19-esimo gennaio più piovoso dal 1800 ad oggi).

Le anomalie più importanti si sono avute nella parte settentrionale della penisola dove, mediamente, sono caduti oltre due volte e mezzo i millimetri che solitamente si osservano a gennaio (+ 160%, con punte nel Nord-Est che superano di oltre le quattro volte le piogge medie di quelle zone), facendo chiudere il mese per l’Italia Settentrionale come il terzo più piovoso di sempre: era dal 1845 che non si registrava un’anomalia simile nel Nord Italia. Salento e Sicilia sono invece in controtendenza con una diminuzione delle precipitazioni tra il 25 e il 50%.

EcoAlfabeta

Marco Pagani, Fisico e docente di Matematica e Fisica, attualmente svolge un Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari presso l'Università di Bologna. Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo dopo aver letto molti anni fa "Il cerchio da chiudere" di Barry Commoner, "Il punto di svolta" di Fritjof Capra e "La convivialità" di Ivan Illich. Su questi problemi ha organizzato diversi corsi e seminari coinvolgendo docenti universitari e rappresentanti della società civile. E' autore di pubblicazioni su temi scientifici e ambientali; in collaborazione con Ugo Bardi si è occupato del picco dei minerali, argomento che ha trattato anche nel libro "La vita dopo il petrolio" curato da Pietro Raitano e Gianluca Ruggero. Ha tenuto diversi corsi e seminari sui costi energetici dell'agricoltura, sull'impronta agricola-alimentare e sulla misura del consumo di territorio. E' socio ASPO e WWF, ha dato vita a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), simpatizza e sostiene attivamente la Rete per la decrescita e il movimento Stop al consumo di territorio. Prim di confluire in Ecoblog, dal 2006al 2012 ha curato il blog ambientale EcoAlfabeta, di cui ora conserva il nickname. Dal giugno 2011 è Consigliere Comunale a Novara. Ama le scienze, la lettura, la scrittura, i viaggi, la montagna, la bicicletta, la musica, la cucina, la compagnia degli amici e della sua famiglia, la pace e l'intelligenza creativa.

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