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Eolico di comunità: la Germania dà l’esempio

La Germania non è solo leader europeo delle rinnovabili dal punto di vista quantitativo, ma anche per la qualità degli investimenti: il 51% degli impianti solari ed eolici sono in fatti di proprietà dei cittadini, sia singoli che associati.

Ecoblog ha già parlato di Feldheim, il villaggio dell’ex DDR che ha costruito la sua autonomia energetica; ora è la volta di parlare della straordinaria esperienza del parco eolico di Druiberg, nei pressi del villaggio di Dardesheim, a metà strada tra Hannover e Lipsia. Avviato nel 1994 con poche turbine da 250 kW, ora il parco eolico, gestito dai cittadini in forma associata ha raggiunto i 66 MW di potenza installata con oltre ter dozzine di turbine. Solo gli abitanti del luogo possono investire nel progetto, che non è aperto ad altri investitori.

Un’altra esperienza si trova a Rinschheim, a sud ovest di Wurzburg, dove il parco eolico è stato finanziato per un terzo da 300 cittadini del luogo per un totale di circa 7 milioni di €; in questo modo altri 16 MW di potenza rinnovabile sono andati a beneficio della collettività.

In Italia abbiamo ancora molto da imparare, ma esiste un’ottima esperienza pilota: la cooperativa Retenergie da vari anni ha sviluppato un programma di azionariato popolare per le energie rinnovabili: fotovoltaico, idroelettrico ed ora anche eolico: un buon modo di investire gli 80 euro di detrazioni fiscali promessi dal governo…

 

EcoAlfabeta

Marco Pagani, Fisico e docente di Matematica e Fisica, attualmente svolge un Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari presso l'Università di Bologna. Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo dopo aver letto molti anni fa "Il cerchio da chiudere" di Barry Commoner, "Il punto di svolta" di Fritjof Capra e "La convivialità" di Ivan Illich. Su questi problemi ha organizzato diversi corsi e seminari coinvolgendo docenti universitari e rappresentanti della società civile. E' autore di pubblicazioni su temi scientifici e ambientali; in collaborazione con Ugo Bardi si è occupato del picco dei minerali, argomento che ha trattato anche nel libro "La vita dopo il petrolio" curato da Pietro Raitano e Gianluca Ruggero. Ha tenuto diversi corsi e seminari sui costi energetici dell'agricoltura, sull'impronta agricola-alimentare e sulla misura del consumo di territorio. E' socio ASPO e WWF, ha dato vita a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), simpatizza e sostiene attivamente la Rete per la decrescita e il movimento Stop al consumo di territorio. Prim di confluire in Ecoblog, dal 2006al 2012 ha curato il blog ambientale EcoAlfabeta, di cui ora conserva il nickname. Dal giugno 2011 è Consigliere Comunale a Novara. Ama le scienze, la lettura, la scrittura, i viaggi, la montagna, la bicicletta, la musica, la cucina, la compagnia degli amici e della sua famiglia, la pace e l'intelligenza creativa.

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