Kate Middleton regina della moda sostenibile

Si è tenuto al Westfield Shopping Centre di Londra la prima riunione dei rivenditori di moda e aziende di servizi per discutere sul come incoraggiare i clienti a fare acquisti in modo sostenibile. L’evento è stato condotto dall’Università di Sheffield e Natalie McCreesh ricercatrice per il progetto TRANSFER ha spiegato che Kate Middleton Duchessa di Cambridge è un modello eccezionale per diffondere la necessità di vestirsi e fare shopping in maniera più sostenibile considerata la sua abitudine di riciclare gli outfit e di puntare dunque più sulla qualità che sulla quantità. Vi hanno preso parte lo scorso 27 aprile ASOS, DED Associates, E.ON UK, Ecotricity, LUSH Cosmetics, Marks and Spencer, Meadowhall Sheffield, MK Things Happen PR, National Grid Plc, Neals Yard Remedies, Retail Centric, Reve en Vert, ReWardrobe, Susie Stone Ltd, Thames Water, UK Data Service, United Utilities, Westfield London and WRAP, Jessica Brinton giornalista del Sunday Times journalist e Marion Hume giornalista e consulente etica.

L’abito che vedete in alto è stato indossato da Kate Middleton per il viaggio in Australia lo scorso 22 aprile 2014. Ma nella foto più sotto lo stesso abito lo aveva già indossato il 26 luglio 2012 per la visita al Bacon’s College.

Ha detto McCreesh:

Spesso ricicla gli stessi abiti e mostra come si può rendere lo stesso vestito un abito nuovo semplicemente cambiando gli accessori. Prende in prestito anche i vestiti da sua mamma e dalla sorella, compra negli outlet oppure online. Tutte queste cose potrebbero non sembrare immediatamente ecologiche o sostenibili ma possono fare una differenza enorme: Kate Middleton controlla quello che ha già e che usa e poi acquista.

La necessità della discussione avuta la settimana scorsa tra esperti e rivenditori di moda e servizi si è innestata sulla crescente consapevolezza all’interno di entrambi i settori di vendita al dettaglio di incoraggiare un consumo più consapevole dei prodotti al fine di ridurre l’impatto ambientale. L’evento a cui hanno presto parte addetti del retail è stato condotto da psicologi e esperti di gestione dell’Università Sheffield e da esperti di moda presso il Centre for Sustainable Fashion del London College of Fashion per un progetto di scambio multidisciplinare, chiamato TRANSFER e finanziato dal Economic and Social Research Council (ESRC.

Mentre le aziende dei servizi sono regolate da una legislazione che incoraggia gli acquirenti ad usare meno energia e acqua, l’industria della moda attualmente non ha leggi in merito. Tuttavia i rivenditori di moda sono sempre più consapevoli della necessità di ridurre il loro impatto ambientale e sono ansiosi di lavorare con esperti provenienti da altri settori per individuare i migliori strumenti per promuovere un consumo più consapevole dell’abbigliamento.

Il team di studiosi universitari è fiducioso che il trasferimento può avere un impatto positivo sulla sostenibilità sia nel retail moda e sia nei servizi e si estenderà i loro risultati di consultare i membri del pubblico nel corso dell’anno.

Via | Sheffield University

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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