Il new deal ambientale USA genererà oltre 270000 posti di lavoro entro il 2020

L’amministratrice dell’Environment Protection Agency Gina Mc Carthy (foto) lo ha detto chiaramente lunedì, quando ha presentato le nuove misure per la riduzione della CO2 volute da Barack Obama: non si tratta di scegliere tra un’economia forte e un ambiente sano.

Le due opzioni possono infatti andare a braccetto e lo conferma un’interessante analisi del Natural Resources Defense Council, secondo cui gli obiettivi di riduzione delle CO2 genereranno 274000 nuovi posti di lavoro entro il 2020 nel campo delle rinnovabili, del risparmio energetico e della ricerca.

Il risparmio nei consumi elettrici domestici sarà pari a 13 miliardi di dollari per le abitazioni e 24 miliardi di dollari per le attività commerciali e industriali. I benefici per l’ambiente e la salute sono stimati in 50 miliardi di dollari.

«L’efficenza energetica è il modo più economico, rapido e pulito per tagliare le emissioni di carbonio e genera risparmi e benefici occupazionali per le comunità locali» afferma Sheryl Carter, co-direttrice del NRDC. «L’analisi mostra che gli standard per il carbonio che usano l’efficienza come una strategia chiave  espanderanno i benefici su vasta scala. E’ ciò che dobbiamo fare ora.»

Non è un caso se due terzi degli americani sostengono queste misure per la riduzione delle emissioni: giunti a questo punto non si tratta più di opinioni, ma di non mettersi dalla parte sbagliata della storia.

EcoAlfabeta

Marco Pagani, Fisico e docente di Matematica e Fisica, attualmente svolge un Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari presso l'Università di Bologna. Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo dopo aver letto molti anni fa "Il cerchio da chiudere" di Barry Commoner, "Il punto di svolta" di Fritjof Capra e "La convivialità" di Ivan Illich. Su questi problemi ha organizzato diversi corsi e seminari coinvolgendo docenti universitari e rappresentanti della società civile. E' autore di pubblicazioni su temi scientifici e ambientali; in collaborazione con Ugo Bardi si è occupato del picco dei minerali, argomento che ha trattato anche nel libro "La vita dopo il petrolio" curato da Pietro Raitano e Gianluca Ruggero. Ha tenuto diversi corsi e seminari sui costi energetici dell'agricoltura, sull'impronta agricola-alimentare e sulla misura del consumo di territorio. E' socio ASPO e WWF, ha dato vita a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), simpatizza e sostiene attivamente la Rete per la decrescita e il movimento Stop al consumo di territorio. Prim di confluire in Ecoblog, dal 2006al 2012 ha curato il blog ambientale EcoAlfabeta, di cui ora conserva il nickname. Dal giugno 2011 è Consigliere Comunale a Novara. Ama le scienze, la lettura, la scrittura, i viaggi, la montagna, la bicicletta, la musica, la cucina, la compagnia degli amici e della sua famiglia, la pace e l'intelligenza creativa.

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