Angeli o donatori o entrambi i ruoli, a patto che il cibo non sia sprecato: è questa la funzione di aggregazione e condivisione messa a punto dalla APP Famezero della Caritas Internazionale.
Il progetto parte il prossimo 8 dicembre e l’iniziativa è stata presentata ufficialmente a Palazzo Chigi. L’iniziativa è importantissima e vuole mettere mano a quella enorme sacca di spreco che il Programma Alimentare Mondiale ha stimato essere in Europa pari a 650 mila tonnellate di cibo.
Ha detto l’ambasciatore del Belize Alfred D’Angieri:
Nasce una community di donatori e di angeli per carità a Km0, con la consegna in tempo reale di cibo fresco per un servizio predisposto per ogni emergenza. È uno strumento di cittadinanza attiva e solidale, il cui successo dipende da ciascuno di noi.
In sostanza con la APP che è plurilingue, gli angeli, ovvero i volontari che raccolgono e distribuiscono il cibo si incontrano con i donatori (privati, enti commercianti) entrando in contatto direttamente sul territorio attraverso il coordinamento dei collettori e distributori, ossia i centri Caritas e le parrocchie. La procedura è semplice: attraverso la APP si segnala la disponibilità di cibo e immediatamente si attiva un angelo che lo preleva e lo consegna a un collettore che lo distribuisce a chi ne ha bisogno. Chiunque può assumere il ruolo di donatore o di angelo e prima di scaricare l’APP è necessario iscriversi al portale famezero.com, vero punto di partenza di questa rete telematica di solidarietà.
il cardinale Oscar Josè Rodriguez Maradiaga, presidente di Caritas Internazionale ha osservato:
In questi tempi di crisi si abusa del termine spreco (lotta agli sprechi, tagli agli sprechi…), eppure si continua a sprecare. La fame non esiste. Esistono persone che soffrono. Il cibo sul pianeta non manca. Ma molto va fatto per eliminare le ingiustizie.
La App FameZero consente anche il tracking, ovvero il tracciamento donazione. Infatti l’annuncio di disponibilità di cibo del donatore sarà inviato direttamente all’angelo di zona che si organizzerà per il ritiro. Solo in seguito l’annuncio sarà pubblicato, ossia quando il cibo sarà consegnato e il donatore che potrà anche restare anonimo saprà a chi è stato donato.
Via | Avvenire
Foto | Famezero@facebook
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