Etichette alimentari, dite al ministro Martina cosa ci vorreste scritto su

Maurizio Martina ministro per le Politiche agricole ha promosso una consultazione pubblica on line per conoscere il parere di consumatori e esperti nell’ambito delle etichette alimentari. Da ieri, tutti potranno esprimere le proprie opinioni in merito alla sicurezza alimentare e alle informazioni che vorremmo leggere in etichetta.

Il questionario è veloce e consiste in 11 domande che chiedono quale sia l’interesse di consumatori e esperti in merito alla tracciabilità di un prodotto alimentare e cosa effettivamente vorremmo fosse scritto in etichetta. I risultati serviranno a supportare e rafforzare le scelte che l’Italia farà proprio in tema di etichettature e che saranno poi presentate a Bruxelles in occasione dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento il prossimo 13 dicembre.

Infatti, secondo la nuova normativa questi i nuovi requisiti dell’etichetta per i prodotti alimentari:

Le indicazioni obbligatorie devono essere facilmente comprensibili e visibili, chiaramente leggibili ed eventualmente indelebili. L’altezza «x» dei caratteri deve essere di almeno 1,2 mm (salvo per imballaggi o contenitori di piccole dimensioni).

Le indicazioni obbligatorie riguardano:

  • la denominazione;
  • l’elenco degli ingredienti;

  • le sostanze che provocano allergie o intolleranze (arachidi, latte, senape, pesce, cereali contenenti glutine, ecc.);
  • la quantità di taluni ingredienti o categorie di ingredienti;
  • la quantità netta dell’alimento;
  • il termine minimo di conservazione o la data di scadenza;
  • le condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d’impiego;
  • il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore o dell’importatore;
  • il paese d’origine o il luogo di provenienza per taluni tipi di carne, il latte o quando la sua omissione potrebbe indurre il consumatore in errore;
  • le istruzioni per l’uso, per i casi in cui la loro omissione renderebbe difficile un uso adeguato dell’alimento;
  • per le bevande che contengono più di 1,2 % di alcol in volume, il titolo alcolometrico volumico effettivo;
  • una dichiarazione nutrizionale.

Al centro della questione la necessità di tenersi ben stretta quella indicazione di sede di stabilimento di produzione e confezionamento in etichetta, che diversamente sarebbe invece adottato in maniera volontaria e non obbligatoria.

L’iniziativa del Mipaaf rientra nelle misure di ‘Campolibero’ della Legge Competitività e intende coinvolgere la collettività in merito alla questione della trasparenza delle informazioni sugli alimenti.

Ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina:

Diamo voce ai cittadini su un tema fondamentale come l’etichettatura e la trasparenza delle informazioni sul cibo. Con la consultazione pubblica che avviamo oggi gli italiani potranno esprimere per la prima volta la loro opinione sulla tracciabilità e sull’origine dei prodotti agroalimentari. Non si tratta di un questionario puro e semplice, ma di uno strumento di condivisione con i consumatori degli indirizzi politici su una materia che incide sulla vita di ogni giorno. Il nostro obiettivo è accelerare sulla legge sull’etichettatura, in linea con le nuove disposizioni dell’Unione Europea. L’etichettatura, infatti, è uno strumento importante per il patrimonio agroalimentare italiano, così come la valorizzazione dell’origine, che per il Made in Italy è fondamentale.

Via | Politiche agricole

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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