
Mara (L), the Los Angeles Zoos female hippopotamus stands beside her newborn calf (nameless at the moment) in their compound at the zoo in Los Angeles, California on November 4, 2014. Mara went into labor on October 31 and gave birth to the healthy calf two and a half hours later. AFP PHOTO/Mark RALSTON (Photo credit should read MARK RALSTON/AFP/Getty Images)
A Villa Potenza, località situata nella periferia di Macerata, un ippopotamo è stato investito e ucciso dall’automobile condotta da un venticinquenne residente a Montecassiano. Nello schianto il guidatore e un altro passeggero sono rimasti feriti, ma ad avere la peggio è stato l’animale.
Come è potuto accadere che un animale così grande sia potuto andare liberamente in giro per le strade marchigiane? A raccontare i fatti è Daviso Montemagno, responsabile del circo Orfei che da qualche giorno è accampato a Villa Potenza. Secondo il racconto di Montemagno, ieri un gruppo di animalisti avrebbe compiuto un blitz liberando alcuni animali. Una volta divelte le recinzioni, gli animali sarebbero scappati: cavalli, zebre, struzzi e anche l’ippopotamo Aisha, una femmina di 8 anni, del peso di 15 quintali.
Montemagno ha denunciato in questura l’accaduto e ha raccontato al Messaggero di episodi analoghi avvenuti negli ultimi anni a Cesena e Nuoro.
Liberato dalla prigionia, l’ippopotamo ha iniziato a correre a grande velocità verso la strada principale. Una volta superata la prima arteria si è diretto verso la strada che conduce verso Montecassiano e lì è stato travolto da un’automobile. Nell’impatto Aisha è stata colpita alla testa ed è morta sul colpo. L’auto è andata distrutta. Per pura casualità una squadra dei Vigili del Fuoco diretta verso un altro intervento, si è trovata sulla scena dell’incidente e al cospetto dei circensi intenti a inseguire gli animali in fuga.
Il blitz è avvenuto mentre era in corso di svolgimento il numero con le tigri. Sui camion del circo sono comparse le scritte: “Animali liberi” e “Aguzzini”. Le indagini sull’accaduto verranno portate avanti alla Polizia della Questura di Macerata.
Via | Il Messaggero