OGM, dopo un dibattito pubblico salgono i consensi per le biotecnologie

Lo scorso 3 dicembre si è tenuto al Kaufman Cente a New York un dibattito sui cibi OGM. Al pubblico era stato chiesto di esprimere le proprie preferenze (a favore o contro) prima e dopo l’intervento degli esperti. Ebbene, i consensi verso i cibi geneticamente modificati sono saliti vertiginosamente subito dopo il confronto tra sostenitori e avversari. Il dibattito si è svolto con la partecipazione attiva del pubblico che ha posto le sue domande agli esperti. L’obiettivo di questi dibattiti svolti secondo il metodo Oxford, è di aiutare le persone a riconsiderare la propria opinione dopo aver ascoltato i diversi punti di vista.

Intelligence Squared ha organizzato un dibattito moderato da John Donvan autore e corrispondente per ABC News a cui hanno preso parte per la tesi a favore degli OGM: Robert Fraley Executive VP & Chief Technology Officer, Monsanto con Alison Van EenennaamGenomics and Biotechnology Researcher, UC Davis; erano sostenitori della tesi opposta, ovvero contro gli OGM, Charles Benbrook, ricercatore e docente al Center for Sustaining Agriculture and Natural Resources e Margaret Mellon Science Policy Consultant & Fmr. Senior Scientist, Union of Concerned Scientists.

[img src=”https://media.ecoblog.it/5/5cb/GMFoodIQ2USR-620×350.jpg” alt=”GMFoodIQ2USR” height=”350″ title=”GMFoodIQ2USR” class=”alignleft size-thumb_620x350 wp-image-141256″]

Ebbene, se prima del dibattito il pubblico a favore degli OGM era appena il 32 per cento e il 30 per cento contrario e ben il 38 per cento di indecisi, a fine dibattito le percentuali si sono sbilanciate verso i favorevoli agli OGM passati al 60 per cento, mentre i contrari sono saliti dell’1 per cento passando al 31 per cento e si sono assottigliati notevolmente gli indecisi scendendo al 9 per cento.

Ma quali sono stati gli argomenti portati a favore della tesi pro OGM capaci di far cambiare idea a un così vasto campione di partecipanti? Ad esempio, come ha potuto spiegare Robert Fraley:

L’insulina è il primo OGM. Oggi, nella sanità, solo per darvi il senso della trasformazione, sei dei farmaci più venduti negli Stati Uniti si basano sulla tecnologia OGM. Quanti di voi mangiano formaggio? Ebbene il primo prodotto OGM mai approvato è stato il caglio, ovvero l’enzima usato per fare il formaggio e oggi il 90 per cento dei nostri formaggi si basa sugli OGM.

Però Margaret Mellon mette sull’avviso il pubblico e spiega:

C’è molto revisionismo circa gli studi sugli OGM e sul fatto che non ci sono effetti acuti relativi al consumo. Potrebbero però esserci effetti a lungo termine che non abbiamo identificato. Quindi affermazioni che puntano alla totale sicurezza non sono scientificamente giustificate.

Sappiate che in Italia un dibattito del genere, ovvero puramente scientifico non è possibile.

Via | IntelligenceSsquaredUs
oto | IntelligentsquaredUs

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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