Carbon farming: l’agricoltura bio sequestra carbonio nel suolo

Il suolo agricolo assorbe naturalmente il carbonio e di conseguenza sequestra anidride carbonica dall’atmosfera. L’uso di pratiche biologiche, come l’uso del compost come fertilizzante, puo’ fare una grande differenza e aumentare la enormemente la quantita’ sequestrata.

E’ cio’ che ha dimostrato un allevatore della California, John Wick, che ha effettuato per diversi anni una ricerca in collaborazione con l’Universita’ di Berkeley; uno strato di compost di poco piu’ di un centimentro di spessore e’ stato disperso sui pascoli e dopo tre anni il suolo ha un contenuto di carbonio significativamente piu’ alto dei pascoli di controllo.

Parte di questo carbonio extra proviene dal compost e parte dalla crescita dell’erba che e’ stata stimolata dal compost.

Secondo la ricerca di Berkeley, se il compost fosse applicato al 5% dei pascoli californiani, il suolo potrebbe immagazzinare l’equivalente  di un anno di emissioni dell’agricoltura industriale californiana; se cio’ fosse esteso al 25% dei pascoli, il suolo potrebbe assorbire il 75% delle emissioni della California.

Si tratta di cifre impressionanti, che potrebbero dare un impulso straordinario all’agricoltura biologica,  visto che gli agricoltori bio verranno ricompensati con crediti di carbonio nel meccanismo cap and trade.

EcoAlfabeta

Marco Pagani, Fisico e docente di Matematica e Fisica, attualmente svolge un Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari presso l'Università di Bologna. Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo dopo aver letto molti anni fa "Il cerchio da chiudere" di Barry Commoner, "Il punto di svolta" di Fritjof Capra e "La convivialità" di Ivan Illich. Su questi problemi ha organizzato diversi corsi e seminari coinvolgendo docenti universitari e rappresentanti della società civile. E' autore di pubblicazioni su temi scientifici e ambientali; in collaborazione con Ugo Bardi si è occupato del picco dei minerali, argomento che ha trattato anche nel libro "La vita dopo il petrolio" curato da Pietro Raitano e Gianluca Ruggero. Ha tenuto diversi corsi e seminari sui costi energetici dell'agricoltura, sull'impronta agricola-alimentare e sulla misura del consumo di territorio. E' socio ASPO e WWF, ha dato vita a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), simpatizza e sostiene attivamente la Rete per la decrescita e il movimento Stop al consumo di territorio. Prim di confluire in Ecoblog, dal 2006al 2012 ha curato il blog ambientale EcoAlfabeta, di cui ora conserva il nickname. Dal giugno 2011 è Consigliere Comunale a Novara. Ama le scienze, la lettura, la scrittura, i viaggi, la montagna, la bicicletta, la musica, la cucina, la compagnia degli amici e della sua famiglia, la pace e l'intelligenza creativa.

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