Categories: Inquinamento

California, volontari in azione a Santa Barbara

23 maggio 2015, ore 17:00 – Nelle scorse ore centinaia di persone erano al lavoro sulle spiagge della zona di Santa Barbara, in California, per ripulirle dal petrolio che le ha invase dopo la rottura di un oleodotto. Si tratta, questo, dell’ennesimo disastro ambientale causato da uno sversamento di idrocarburi, un fatto tanto grave da persuadere il governatore californiano a dichiarare lo stato d’emergenza.

Le spiagge sono state chiuse così come in un ampio tratto di mare è stata proibita la pesca.

“Con una cosa del genere ci possono volere giorni, settimane per cercare di riportare tutto alla normalità e rimettere in sicurezza le spiagge non solo per i turisti ma per l’ambiente marino”

ha spiegato David Mosley, protavoce della guarda costiera di Santa Barbara. La Plains All America Pipeline, proprietaria dell’oleodotto, ha fatto sapere di essere riuscita a recuperare finora 30mila litri dei quasi 80mila finiti in mare.

[blogo-gallery id=”158149″ layout=”photostory” title=”California, volontari in azione a Santa Barbara ” slug=”california-volontari-in-azione-a-santa-barbara” id=”158149″ total_images=”10″ photo=”0,1,2,3,4,5,6,7,8,9″]

California, fuoriuscita di petrolio minaccia la spiaggia di Refugio State – FOTO

[blogo-gallery id=”158098″ layout=”photostory” title=”California, fuoriuscita di petrolio minaccia la spiaggia di Refugio State” slug=”california-fuoriuscita-di-petrolio-minaccia-la-spiaggia-di-refugio-state” id=”158098″ total_images=”24″ photo=”0,1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16,17,18,19,20,21,22,23″]

La rottura di un oleodotto della Plains All-American Pipeline ha provocato ieri la formazione di un’enorme chiazza di petrolio nell’oceano, nei pressi della spiaggia di Refugio State, a circa una quarantina di chilometri da Santa Barbara, in California.

La perdita è stata notata nella tarda mattinata di ieri da un cittadino che stava percorrendo la strada costiera 101. L’allarme ha portato l’azienda a chiudere immediatamente la conduttura che aveva provocato la perdita, ma il danno era già stato fatto. Secondo un primo rapporto oltre 80 mila litri di petrolio si sarebbero riversati in acqua provocando una chiazza ampia oltre 6 chilometri.

La Guardia Costiera statunitense è impegnata da ieri nel monitoraggio delle operazioni du pulizia, sia sulla costa che al largo, mentre decine di volontari si sono fatti avanti per salvare la fauna coinvolta. Nonostante al momento non si segnalino ufficialmente danni alla fauna selvatica, le drammatiche immagini che arrivano dagli Stati Uniti sembrano dire il contrario.

Ad oggi, sempre secondo i dati ufficiali, sono stati recuperati circa tremila litri di petrolio.

Daniele Particelli

Recent Posts

Vermi e parassiti nelle patate: l’unico modo per farli uscire ed eliminarli prima di cuocerli

Un parassita minuscolo ma pericoloso minaccia i raccolti di patate e pomodori: ecco come riconoscerlo…

10 minuti ago

Con circa 10 euro risolvi il problema del freddo in casa, ti farà risparmiare in bolletta

Scopri come mantenere il calore in casa senza aumentare i costi: il metodo economico e…

2 ore ago

Allarme ragno violino, sono centinaia gli avvistamenti: cosa fare se si viene morsi e dove cercarli

Il ragno violino non è una specie aggressiva, ma il suo morso può causare reazioni…

9 ore ago

Viaggi con il tuo cane? Attento: scatta la multa fino a 1.734 euro! Rischi grosso

Cresce l’attenzione sulle regole per i viaggi con animali. In particolare, il trasporto del cane…

11 ore ago

Metti insieme questi ingredienti e guarda cosa succede al tuo lavello d’acciaio: non crederai ai tuoi occhi

Scopri la miscela naturale per pulire il lavello d’acciaio: pochi ingredienti, zero graffi e una…

13 ore ago

In Italia c’è un un’oasi segreta, considerata la più bella del mondo: un parco fantastico che si trova a due passi da casa

Il Giardino di Ninfa, vicino a Cisterna di Latina, è aperto solo in primavera ed…

15 ore ago