
The brown bear cub Alexa frolics on a tree trunk near the water on June 22, 2015 in the wildlife park Knuell in Homberg, west Germany. Brown bears and wolves are housed together in the wildlife park. Alexa was born in January. AFP PHOTO / DPA / UWE ZUCCHI +++GERMANY OUT (Photo credit should read UWE ZUCCHI/AFP/Getty Images)
In Romania vive la metà degli orsi bruni d’Europa: la zona dei Carpazi romeni in particolare ospita circa 6000 esemplari di orso bruno. Per questo, proprio nei Carpazi, a Zarnesti, è nato il rifugio per orsi più grande d’Europa, un centro di cura per i plantigradi che hanno subito violenze umane di ogni tipo.
Molti esemplari infatti sono stati tenuti a lungo in cattività ed esposti ai turisti, tra gli anni ’90 e i 2000, come fenomeni da baraccone, una vera e propria crudeltà espositiva dell’uomo a danno dell’orso bruno. I plantigradi non hanno dovuto subire solo le angherie e le sevizie dei carcerieri, che spesso li tenevano in gabbie più piccole del dovuto e in condizioni di sofferenza e degrado, ma anche da parte degli stessi turisti, spesso divertiti dagli orsi in cattività al punto da gettare loro bottiglie in vetro piene di birra perchè ritenuto “divertente”.
Grazie all’impegno di alcuni volontari oggi questi animali possono vivere un’esistenza più dignitosa, protetti e in condizioni di tutela e libertà.