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È proprio il caso di dirlo: in Nuova Zelanda le auto andranno a tutta birra. No, niente fraintendimenti: non stiamo parlando di velocità, ma del propellente che la Gull Petroleum metterà in commercio e che sarà prodotto con un’originale miscela di benzina e bioetanolo prodotto dal riciclo degli scarti dei birrifici.
Un’azienda produttrice di birra, la Molson Coors, aveva già tentato questa strada nel 1996, ma la Brewtroleum prodotta dalla DB Export sarà la prima operazione commerciale mai realizzata.
La DB Export ha dato il via alla distribuzione nelle pompe di Auckland. Inizialmente sono stati prodotti 30mila litri di etanolo attraverso la fermentazione dei sottoprodotti del luppolo; successivamente il biofuel è stato miscelato alla benzina super con una proporzione di 1 a 9 e, successivamente, è stato distribuito in 60 stazioni di servizio nel nord dell’isola. Attualmente le auto non sono in grado di funzionare con alte percentuali di etanolo, ecco perché la proporzione è stata tenuta così bassa.
Sean O’Donnell, capo marketing presso la DB Export, ha rivelato che l’idea di Brewtroleum è arrivata quando la dirigenza si è chiesta che cosa avrebbe potuto fare per aiutare in maniera concreta l’ambiente.
Con questa proporzione Brewtroleum emette, a parità di prestazioni, l’8% in meno di carbonio rispetto alla normale benzina.
Questa innovativa benzina 98 ottani verrà testata sul mercato per un breve periodo dopo il quale si farà il punto della situazione. La speranza degli ideatori di Brewtroleum è che il pubblico risponda con entusiasmo e si possano creare i presupposti per un maggiore equilibrio fra etanolo e benzina.
Via | Gull Petroleum
Immagine | Gull Petroleum
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