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Dopo quattro anni e mezzo gli abitanti di Narah, cittadina giapponese situata nei pressi della centrale nucleare di Fukushima, teatro dell’incidente dell’11 marzo 2011, possono tornare a casa.
In seguito all’incidente, la cittadina giapponese di Naraha aveva invitato i suoi 7400 residenti ad abbandonare il territorio, primo fra i sette comuni costretti a evacuare integralmente abitazioni ed edifici pubblici.
Il governo giapponese sostiene che i livelli di radiazione siano scesi a quote ritenute sicuro e sabato hanno revocato l’obbligo di evacuazione deciso nel 2011.
Il sindaco di Naraha, Yukiei Mastumoto, ha detto sabato scorso che l’orologio della città ha ricominciato a mettersi in moto e che la revoca del provvedimento di evacuazione è soltanto il primo passo di un nuovo corso. La paura delle radiazioni, infatti, non è sparita e, fino al prossimo ottobre non sarà attiva la clinica locale, mentre l’ospedale sarà pronto solamente nel febbraio 2016. Ai residenti viene consegnato un dosimetro per controllare i livelli di radiazione e anche le acque vengono costantemente monitorate per verificarel’eventuale presenza di materiali radioattivi.
Via | The Guardian
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