Categories: news

Planetary, idee per uno sviluppo sostenibile

[blogo-gallery id=”159989″ layout=”photostory” title=”Planetary” slug=”planetary” id=”159989″ total_images=”5″ photo=”0,1,2,3,4″]

Planetary inizia dallo spazio, dagli astronauti in orbita intorno alla Terra e dal loro sguardo di insieme sul nostro pianeta. Inizia come un film sull’astronautica, ma subito dopo diventa altro, un saggio sui danni dell’antropocentrismo che ricorda, sotto forma di documentario, uno dei temi cari all’ultimo Terrence Malick ovvero il grande equivoco della cultura moderna, quello di una superiorità umana nei confronti della natura, un fraintendimento che ha radici profonde, dalla strutturazione della società all’evoluzione tecnologica, passando, ovviamente, attraverso un’esperienza religiosa sempre più distante dalla natura.

Non è un caso che Guy Reid, il regista di Planetary, sia laureato in filosofia con una specializzazione in buddismo indo-tibetano. Nelle decine di interviste che compongono questo saggio in forma di documentario emergono voci contrarie alla crescita infinita e allo sviluppo incontrollato. Filosofi, scrittori, sociologi, scienziati e umanisti partecipano a un viaggio filosofico che esplora le origini della vita nel cosmo e il futuro della nostra specie.

Sottolineato da un’incessante musica che accompagna interviste e immagini del nostro pianeta, il film di Guy Reid propone un radicale cambiamento di prospettiva. Uno degli intervistati spiega come nel 1980 sia stata data per la prima volta la notizia dell’inizio di una nuova fase di estinzione di massa, una news riportata a pagina 26 del New York Times il giorno successivo.

Fra filosofia, sociologia e scienza, il film di Reid esprime concetti pienamente condivisibili sia per quanto riguarda la critica alla società che per le soluzioni proposte. Purtroppo il documentario ha il proprio punto debole nell’esasperata sottolineatura musicale, nell’enfasi con la quale i concetti vengono ribaditi e in una ricerca della frase definitiva e lapidaria che può andare bene per qualche minuto ma rischia di diventare un stucchevole se reiterata per un’ora e mezza.

Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, attivo sul web dal 2000 ha collaborato con numerose testate fra cui L'Unità, Narcomafie, La Nuova Ecologia, Slow Food, Terra, Alp, Ciclismo, Sport Week, Extratorino, Suden e Cinecritica. Fra i suoi libri più noti vi sono "Propaganda Pop", "Giornalismo online", "Giornalismo digitale" e "Storia del ciclismo". Ha co-diretto il documentario "Benvenuto Mister Zimmerman".

Recent Posts

Offerta pazzesca, la friggitrice che tutti vogliono a un prezzo mai visto: solo qui la paghi una miseria

Non perdere questa offerta pazzesca: la friggitrice ad aria più amata è ad un prezzo…

5 minuti ago

Allarme botulino, altri 4 lotti ritirati dal commercio: gettali subito se li hai acquistati

Ritirati quattro lotti per sospetto rischio botulino: i prodotti, realizzati da un’azienda del Salernitano, non…

9 ore ago

Turismo, cambia tutto: l’Italia torna a viaggiare nella seconda metà di Agosto

Meta Agosto si apre con segnali incoraggianti per il settore turistico italiano, grazie a un…

11 ore ago

In questo Paese organizzano tour turistici per cani: un’idea unica al mondo

Questo paese lancia il primo tour al mondo interamente dedicato ai cani: un itinerario turistico…

12 ore ago

Battuto ogni record: se metti questa pianta in giardino gli insetti non tornano più

Basta mettere questa pianta in giardino per dire addio agli insetti in casa: un trucco…

14 ore ago

Sembrano inutili, ma valgono oro: ecco cosa puoi fare coi cestini della ricotta

Riciclare i cestini della ricotta: soluzioni creative per ridurre sprechi e inquinamento. Idee utili per…

15 ore ago