
Picture taken on October 20, 2010 in the village of Villa Sant'Angelo showing destroyed houses after 2009 L'Aquila earthquake.The villages of Villa Sant'Angelo and San Pio delle Camere were badly damaged. The 2009 L'Aquila earthquake occurred in the region of Abruzzo, in central Italy. The main shock occurred at 3:32 local time (1:32 UTC) on 6 April 2009, and was rated 5.8 on the Richter scale and 6.3 on the moment magnitude scale; its epicentre was near L'Aquila, the capital of Abruzzo, which together with surrounding villages suffered most damage. The earthquake was felt throughout central Italy; 308 people are known to have died,[3] making this the deadliest earthquake to hit Italy since the 1980 Irpinia earthquake. AFP PHOTO/MARIO LAPORTA (Photo credit should read MARIO LAPORTA/AFP/Getty Images)
L’individuazione e la rimozione dell’amianto è uno degli aspetti maggiormente trascurati della fase post-terremoto dell’Aquila. Sono passati oltre sei anni e mezzo dal sisma dell’aprile 2009 e centinaia di migliaia di metri cubi di amianto restano imprigionati nelle macerie del centro dell’Aquila e di decine di centri storici dei paesi colpiti dal sisma.
Per fare il punto della situazione su questo problema, l’Osservatorio Nazionale Amianto e il Comune di Montereale hanno chiamato a raccolta studiosi e rappresentanti istituzionali, dando appuntamento per sabato 12 dicembre alle ore 15 in via Porta Marana nella sede della Pro Loco del comune di Montereale, luogo in cui si svolgerà il convegno Amianto e terremoto. Progetto A(z)ZERO Amianto.
Una parte significativa dell’amianto è stata smaltita, ma ingenti quantità di asbesto, secondo l’Ona, continuano a essere esposte alle intemperie, con il rischio che le polveri si diffondano mettendo a rischio la salute degli aquilani.
Sono 6mila all’anno i decessi di italiani ammalatisi per l’esposizione all’amianto e, nell’incontro di sabato, verranno resi pubblici i dati relativi all’Abruzzo. All’incontro sarà presente, fra gli altri, Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, che farà il punto della situazione sull’attività dell’Ona in Abruzzo. Nel corso dell’incontro verrà annunciata l’apertura di uno sportello amianto regionale e di alcuni sportelli locali.
Bonifica dei siti e sorveglianza sanitaria sono, in Abruzzo come in tutta Italia, le due priorità dell’Ona, associazione che fornisce assistenza legale ai lavoratori esposti e alle vittime, affinché possano ottenere le prestazioni previdenziali (rendita INAIL e prepensionamento INPS) e il risarcimento di tutti i danni.
Via | Il Capoluogo d’Abruzzo