[img src=”http://static.blogo.it/ecoblog/d/d4b/78928481.jpg” alt=”An asbestos removal specialist looks for” align=”center” size=”large” id=”61769″]
L’Osservatorio Nazionale sull’Amianto (Ona) ha costituito il Centro di controllo delle malattie asbesto correlate (Ccmac) che consentirà a tutte le strutture ospedaliere, ai sanitari e alle vittime di patologie legate all’amianto – grazie alla piattaforma web www.repacona.it – di segnalare i singoli casi.
Finora l’Inail registrava i casi di mesotelioma nel Renam e questo ha portato a sottostimare le patologie correlate all’esposizione all’amianto perché, oltre ai 1500 casi di mesotelioma pleurico, ve ne sono 3000 di tumore al polmone e alcune centinaia di tumori alla laringe e alle ovaie ugualmente riconducibili all’esposizione alla fibra di asbesto. Ci sono poi altre patologie come le asbestosi, le placche pleuriche e gli ispessimenti pleurici e le complicazioni cardiocircolatorie.
Le segnalazioni possono essere fatte in piena privacy e potendo includere tutte le patologie asbesto correlate il nuovo registro offrirà un quadro epidemiologico più completo.
Nel presentare il Centro di controllo delle malattie asbesto correlate il presidente dell’Ona, Bonanni, ha detto di essere allineato con la posizione critica espressa da Grillo nei confronti del
“governo centrale che ha deciso delle proroghe rispetto a interventi urgenti che avrebbero permesso anche la creazione di posti di lavoro evitando altre esposizioni, le successive malattie e quindi i successivi decessi che sono almeno 6.000 per il 2015, un vero e proprio genocidio inaccettabile e purtroppo silenzioso”.
Via | Ansa
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