
A blooming meadow can be seen in front of the Alp mountains including the "Zugspitze", 2.962 m (R) Germany's highest mountain, near the Bavarian village Grainau, southern Germany, on May 5, 2011. The Southern German city of Munich, the village Garmisch-Partenkirchen and other areas in Bavaria have applied for the Winter Olympic Games 2018. The International Olympic Committee - IOC - will decide in July 2011 where the games will be held. AFP PHOTO/CHRISTOF STACHE (Photo credit should read CHRISTOF STACHE/AFP/Getty Images)
Sono sempre di più gli italiani che scelgono di vivere in montagna. A dirlo sono i numeri del Censis che fotografano un aumento della popolazione sulle montagne italiane che rappresentano il 54,3% della superficie nazionale e contano attualmente sul 17,9% della popolazione complessiva.
La montagna non subisce più l’impoverimento demografico degli scorsi decenni e, secondo i dati Censis, fra il 2004 e il 2014 ha visto crescere la propria popolazione dell’1,3%.
Ci sono altri dati molto interessanti: una maggiore longevità, un livello di istruzione e un tasso di occupazione in media con quelli nazionali. In montagna si produce il 16,3% della ricchezza totale generata nel paese, inoltre il tasso di imprenditorialità risulta più alto nei comuni montani (86,7 imprese ogni 1000 abitanti) rispetto ai comuni non montani (84,7 imprese su 1000).
I recenti dati Censis, quindi, fanno piazza pulita di molti luoghi comuni e sottolineano anche come il consumo del suolo (edificazione, infrastrutturazione e impermeabilizzazione) nei territori montani (2,7%) si sia verificato in una misura decisamente inferiore a quanto è avvenuto nei comuni non montani (9,7%). Questo anche grazie al fatto che il 33,3% dei comuni montani è collocato all’interno di un parco nazionale o regionale.
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