A drone is flown for recreational purposes in the sky above Old Bethpage, New York on September 5, 2015.
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Il professor Dirac Tidwell ha sviluppato insieme al Nebraska Intelligent MoBile Unmanned Systems (NIMBUS) Lab un piccolo drone in grado di appiccare il fuoco e creare incendi controllati finalizzati a ripristinare le praterie nelle Great Plains del Nebraska.
Queste piccole “uova di drago” sono grandi come palline di ping pong, una volta sganciate a terra producono un incendio e grazie a questi velivoli controllati da remoto si potrà sostituire il lavoro delle persone che svolgono questo compito a bordo di elicotteri o a terra.
L’utilizzo dei droni nei settori ambientale e agricolo è sempre più vasto sia per le operazioni di monitoraggio che per determinate attività (come lo spargimento di prodotti chimici) che fino a qualche tempo fa venivano gestite con gli elicotteri.
Ma i droni vengono impiegati anche per i servizi antincendio. Durante i roghi che hanno bruciato numerosi ettari di foresta alle Bouches-du-Rhône qualche settimana fa, il Sdis (Service départemental d’incendie et de Decours) ha utilizzato alcuni droni professionali fabbricati da società francesi (Novadem e Infotron) per combattere gli incendi.
Le immagini trasmesse in diretta dai droni consentono ai Vigili del Fuoco di avere una visione più precisa del fronte dell’incendio. Alcuni apparecchi dispongono di un sistema a infrarossi che consente di visualizzare dove nascono gli incendi. Complementari al lavoro degli elicotteri, questi droni non espongono a rischi i piloti e hanno un costo di funzionamento decisamente inferiore.
Via | Ansa
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