Al Salone dell’Automobile di Parigi tenutosi lo scorso mese Opel ha presentato la sua nuova Ampera-e, pronta ad affrontare le strade d’Europa a partire dalla primavera del 2017 dopo che la casa automobilistica ha risolto alcune pecche e lacune di questo innovativo motore elettrico.
Ampera-e ha un’autonomia di oltre 500 chilometri (in modalità elettrica, misurata in base al Nuovo Ciclo di Guida Europeo – NEDC – in chilometri: >500, dati preliminari) e bastano appena 30 minuti di ricarica presso un caricatore rapido a corrente continua da 50 kW permettono di aggiungere altri 150 chilometri di autonomia (valore medio misurato in base a test preliminari NEDC), grazie alla batteria agli ioni di litio di nuova generazione.
[related layout=”right” permalink=”http://www.autoblog.it/post/821641/opel-ampera-e-foto-salone-di-parigi-2016″][/related] Le colonnine rapide non sono ancora molto diffuse ma la Germania, come in molti altri settori inerenti alla mobilità elettrica, sembra pronta per fare da capofila in Europa per sviluppare quello che con ogni probabilità sarà il futuro del mercato auto: Il Ministero Federale per i Trasporti e le Infrastrutture Digitali ha annunciato infatti l’installazione di oltre 400 stazioni di ricarica rapida sulle principali autostrade del paese, in collaborazione con gli operatori delle stazioni di servizio “Tank und Rast”, entro la fine del prossimo anno.
La batteria da 60 kWh di Ampera-e può essere ricaricata utilizzando delle stazioni di ricarica domestiche (Wallbox) che portano la corrente elettrica fino a 4.6 kW secondo le attuali regole in Germania per l’installazione della rete domestica, oltre che alle stazioni di ricarica rapida.
“La mobilità elettrica ora è possibile perché non ci si deve costantemente preoccupare di ricaricare la batteria”
ha dichiarato Karl-Thomas Neumann, CEO di Opel Group.
Una delle principali questioni che rallentano lo sviluppo del settore dell’auto elettrica è proprio la carenza di colonnine, oltre che la scarsa autonomia delle batterie: con Ampera-e Opel sembra quindi lanciarsi in una lungimirante scommessa, anche grazie all’investimento del governo tedesco, che si è impegnato a investire 300 milioni di euro nei prossimi anni per lo sviluppo delle necessarie infrastrutture per installare entro il 2020 5.000 stazioni di ricarica rapida e 10.000 stazioni di ricarica nelle stazioni di servizio delle strade principali, presso i centri commerciali e gli impianti sportivi, le stazioni di car-sharing e quelle ferroviarie, gli aeroporti e i centri espositivi.
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