Johammer J1, la moto elettrica con le batterie multiuso

[blogo-video id=”166856″ title=”Johammer J1 electric motorcycle — Introduction” content=”” provider=”youtube” image_url=”https://media.ecoblog.it/7/701/maxresdefault-jpg.png” thumb_maxres=”1″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=6qzAwSQSwtA” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY2ODU2JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC82cXpBd1NRU3d0QT9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj48L2lmcmFtZT48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2Njg1Nntwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY2ODU2IC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY2ODU2IGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]

Johammer J1 è una moto elettrica austriaca che si fa notare sopratutto per la sua particolarissima forma: Johann Hammerschmid, il suo creatore, ha utilizzato un telaio orizzontale, che si trasforma in una vera e propria scatola nella quale nascondere le batterie. L’aspirazione della ditta austriaca è chiara, diventare la Tesla delle moto elettriche.

Prodotto in due versioni, J1.150 con un’autonomia di 150km e le batterie che si ricaricano in 20 minuti e il J1.200 che ha un’autonomia di 200km e un tempo di ricarica decisamente più lungo (3 ore e mezza), l’idea alla base della Johammer è mettere sul mercato delle batterie multiuso.

In Europa ci sono quasi un centinaio di Johammer J1 già circolanti, la maggior parte in Austria: la versione J1.150 costa 22.900 euro, mentre il J1.200 ha un prezzo di 24.900 (e una batteria che pesa quasi 20kg in più) ed entrambe hanno le batterie estraibili ed utilizzabili in casa, ad esempio in casi di black-out. Per continuare lo sviluppo delle proprie tecnologie Johammer ha lanciato un crowdfunding con l’obiettivo di abbattere i costi di produzione, migliorare la propria posizione sul mercato, aumentare la capacità di trasporto della moto (per ora una monosella), sbarcare in altri paesi europei.

L’idea è molto valida e merita di essere approfondita: più che per un uso domestico le batterie autonome estraibili potrebbero avere delle interessanti applicazioni in altri contesti, come ad esempio in campeggio o in situazioni di emergenza. Un esperimento decisamente interessante e da sostenere.

A.S.

Published by
A.S.

Recent Posts

Le zanzariere saranno sempre sporche se non usi questo metodo: il prodotto magico

Come si pulisce bene la zanzariera? Lo sporco resterà sempre se non usi questa vecchia…

8 ore ago

Capelli pieni di sale e sabbia, solo così ti salvi: fai questa applicazione prima dello shampoo, vedrai che risultati

Dopo una giornata in spiaggia, un rimedio naturale per nutrire la chioma dopo sole, sale…

11 ore ago

L’abbigliamento monouso può essere sostenibile?

Abbigliamento monouso e sostenibilità: possono sembrare due termini agli antipodi, ma se non fosse così?…

13 ore ago

Nuova emergenza per l’Italia, questa volta il rischio è del tutto inaspettato: si prepara un’estate terrificante

In Italia oltre un quarto del territorio è minacciato dalla desertificazione. Il fenomeno cresce con…

13 ore ago

Sono ovunque nelle ville de vip: ghirlande estive fai da te da copiare subito con pochi euro

Con l’arrivo della stagione estiva, uno degli elementi decorativi più amati e versatili è senza…

15 ore ago

Trenitalia fa un regalo ai suoi pendolari: biglietti gratis per tutti, ottenerli è semplicissimo

Trenitalia rilancia con premi e biglietti gratuiti: con la CartaFRECCIA e la newsletter, Trenitalia consente…

17 ore ago