Toyota i-Tril al Salone di Ginevra 2017

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Il Toyota i-Tril presentato in anteprima mondiale al Salone di Ginevra 2017 rappresenta la visione Toyota sulla mobilità urbana del 2030. Il prototipo è l’evoluzione della Toyota i-Road, lanciato nel 2013, e rappresenta un’alternativa alle city car, al trasporto pubblico e alle due ruote. Offre una nuova visione del mondo dell’automobile e punta su un target ben preciso: una donna tra i 30 e i 50 anni, con due figli e uno stile di vita attivo, che vive in una ‘città media’ d’Europa o in un’area suburbana di una grande metropoli dove i mezzi pratici e agili andranno per la maggiore.

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Realizzato in collaborazione con lo studio ED2 di Nizza, il Toyota i-Tril spicca per la configurazione a tre posti, con il guidatore in posizione anteriore e centrale e seduto su un sedile leggermente rialzato. Dotato di un motore elettrico e di un peso 600 kg, le dimensioni sono molto contenute: 2.830 mm di lunghezza e 1.460 mm di altezza mentre è consentita una leggera inclinazione (10 gradi) della scocca e degli pneumatici anteriori. Il raggio di sterzata di 4 metri è paragonabile a quello della Toyota iQ.

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Il Toyota i-Tril è concepito per offrire un funzionamento autonomo, consentendo comunque al cliente di gestire manualmente il mezzo in ogni momento attraverso due controller. Non esistono pedaliera, leva del cambio o altri controlli e neanche un quadro strumenti ma solo un head-up display virtuale che fornisce le informazioni essenziali sul veicolo. Gli interni sono realizzati tutti da materiali riciclati: presentano rivestimenti in Alcantara, un tessuto per i sedili posteriori e un pianale in legno.

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Paolo Sperati

Nato nello sport, cresciuto nel motorsport, ora alle prese con auto e moto di tutti i giorni (o quasi). Laurea in comunicazione internazionale e sociologia passando per le esperienze più disparate: Datasport, Telenova, Eurosport, Infront, Mondiale SBK e Tourist Trophy. Più che la tecnica, che lascio ad esperti ed ingegneri, in un veicolo guardo la funzionalità e i consumi. Meglio se a emissioni zero. Perché la vita e (la Terra) è una sola. Sportivo praticante e problem solver di natura.

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Paolo Sperati

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