Auto elettriche: il prezzo è ancora un deterrente

Per l’universo delle auto elettriche, il prezzo rappresenta ancora il più grande deterrente all’acquisto. È quanto rivela una survey condotta da Areté sui consumatori italiani, intitolata “Vetture ibride ed elettrice, cosa ne pensate?”. I guidatori tricolore sembrano essere fortemente interessati alle auto a ridottissime emissioni, tuttavia i listini ancora spaventano.

I dati della ricerca sono stati pubblicati da Repubblica e rimandano a una fotografia decisamente fedele del mercato auto italiano. Ben 9 guidatori su 10 esprime interesse per le nuove auto elettriche, tanto che sarebbero pronti anche ad acquistarle sin da subito se i listini fossero accessibili. Ma le soglie di prezzo rimangono ancora elevate: il consumatore medio dello Stivale sarebbe disposto a corrispondere al massimo il 10% in più dei prezzi medi delle soluzioni a motore termico.

Il settore delle auto elettriche e delle vetture ibride conquista consensi in Italia, con un autunno record di immatricolazioni – circa il 25% sul totale – grazie anche agli incentivi governativi. Tra gli intervistati da Areté, emerge una forte componente ambientale – il desiderio di acquistare queste vetture per inquinare meno – ma anche altre motivazioni. Il 33% è interessato a una riduzione dei costi rispetto al carburante, il 13% allo sfruttamento degli incentivi, il 5% all’assenza di bollo, il 5% al risparmio sulla manutenzione e il 3% alla possibilità di parcheggio gratuita.

I guidatori italiani non appaiono però particolarmente informati su auto elettriche e ibride, tanto che per il 50% dei nuovi acquirenti il test drive diviene la modalità principale per conoscerne tutti i vantaggi. In totale, solo il 32% del campione ha mai guidato un’ibrida, mentre solo il 23% un’elettrica.

Massimo Ghenzer
, presidente di Areté, dalle pagine di Repubblica ha voluto commentare i risultati della survey:

I dati della nostra survey evidenziano un mercato pronto alla svolta ibrido-elettrica, anche se la conoscenza delle varie tipologie di vetture ibride resta bassa Il dato interessante riguarda l’aspetto economico: i potenziali acquirenti, stando ai nostri dati, sarebbero disposti a pagarle fino al 10% in più rispetto all’acquisto di una vettura dotata di motore termico tradizionale. Per promuovere in modo efficace la loro diffusione nel nostro parco circolante sarà necessario rivedere e ampliare in modo sostanzioso le politiche di incentivo per questi veicoli.

Fonte: Repubblica

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