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La conosci? Si chiama spugna di Konjac, è amica della pelle e fa bene all’ambiente

La spugna di konjac è uno strumento naturale che consente di migliorare la bellezza della pelle senza danneggiare l’ambiente.

Recentemente abbiamo parlato ti come detergere il viso in modo green per struccarsi grazie ad alcuni strumenti naturali. Tra questi spicca senza alcun dubbio la spugna di konjac che merita, quindi, qualche parola di approfondimento.
Questa spugna, ancora parecchio sconosciuta, inizia infatti ad apparire in sempre più negozi etnici o dediti alla bellezza. E visto che oltre a far bene alla pelle si rivela una vera alleata per l’ambiente è opportuno conoscerla meglio al fine di capire come inserirla nella propria routine di bellezza.

Com’è fatta la spugna di konjac

Iniziamo con il dire che quando si parla di spugna di konjac si intende quella al naturale e che quindi è al 100% biodegradabile.
Questa spugna viene ottenuta dalla pianta perenne dell’armophophallus koniac e, com’è facime immaginare, è originaria dell’Asia.

spugna di konjac

Molti ricorderanno questo nome perché il konjac è la pianta dalla quale si ricavano i famosi shirataki o, appunto, la pasta di konjac.
Oltre ad essere commestibile, però, il konjac si rivela utile anche per la pelle.
Dura all’apparenza tende ad ammorbidirsi a contatto con l’acqua rappresentando la scelta perfetta per chi desiera aver cura di sé con prodotti in linea con l’ambiente.

Perché usare la spugna di konjac

Usare questa particolarissima spugna consente di ottenere un’azione esfoliante sulla pelle.
Ciò rende la pelle più morbida e la prepara al contempo a ricevere eventuali altre sostanze insiste nei prodotti che si andranno ad applicare sulla pelle.

Se ben conservata può durare fino a tre mesi e ha la particolarità di essere adatta ad ogni tipo di pelle. Cosa che, per chi ha bisogno di prodotti studiati per pelli sensibili, porterà anche ad un certo risparmio. In commercio se ne trovano di diversi colori, e se la basica (ovvero quella bianca) è adatta a tutti, bambini compresi, le altre giocano ruoli diversi.

Quella nera contiene, ad esempio, carbone vegetale mentre quella verde chiara è arricchita con aloe vera. Quella rossa è adatta a chi necessita di una rigenerazione cutanea, etc…
A tutto ciò si aggiunge il fatto che questa spugna si rivela adatta all’ambiente poiché non inquina ed è biodegradabile. Un motivo in più per sceglierla ogni giorno.

Danila Franzone

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Danila Franzone

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