Casa

Rendere più salubri gli ambienti della propria casa con la “pianta dell’aria”

Quando si parla di inquinamento dell’aria pensiamo subito allo smog, alle polveri sottili e a quant’altro possa trovarsi all’esterno della nostra casa, ma anche l’aria che respiriamo tra le mura domestiche, purtroppo, può non essere impeccabile.

Tralasciando il fatto che, ovviamente, gli inquinanti esterni possono insinuarsi anche all’interno degli immobili senza grosse difficoltà, vi sono diversi inquinanti tipici degli ambienti indoor, come formaldeidi, ftalati, ammoniaca, composti organici volatili, particolato e molto altro ancora.

Tali inquinanti possono avere origini disparate, come determinati materiali di costruzione, vernici dei mobili, detersivi e altri prodotti utilizzati per le pulizie, fumo di sigaretta, candele decorative, impianti di climatizzazione non adeguatamente revisionati, solo per fare alcuni esempi.

L’utilità delle piante per migliorare la qualità dell’aria in casa

È dunque importante, per la nostra salute, prestare attenzione anche alla qualità dell’aria che respiriamo in casa, e da questo punto di vista le piante possono fornire ben più che un semplice aiuto.

Proprio per questo motivo è assolutamente corretto sostenere che la presenza di piante negli ambienti interni sia un toccasana, ecco perché bisognerebbe sempre averne alcune nella propria casa, limitando ovviamente la propria scelta alle sole piante adatte alla coltivazione indoor.

Come noto, le piante sono protagoniste di processi di fotosintesi, tramite cui assorbono anidride carbonica e rilasciano ossigeno, ma oltre a questo hanno anche una straordinaria capacità di assorbire gli inquinanti.

Quanto detto vale per tutte le piante, ma ve ne sono alcune che meritano di essere considerate dei veri e propri depuratori naturali: tra queste, una ha un nome assolutamente emblematico, ovvero pianta dell’aria.

Scopriamo la “pianta dell’aria”, una pianta che non necessita di terriccio

Quella che viene informalmente definita pianta dell’aria è la Tillandsia, una pianta (o meglio, un genere di piante che comprende circa 600 specie) appartenente alla famiglia delle Bromeliacee che presenta una caratteristica a dir poco insolita, ovvero quella di non necessitare di terriccio.

Proprio così: la Tillandsia non deve essere messa a dimora in vaso o in qualsiasi altro contenitore, ciò consente di sfoggiarla, negli spazi interni, in modi molto suggestivi.

La si può semplicemente posare su un mobile, una mensola o un qualsiasi piano, si può fare in modo che le sue radici si saldino su qualsiasi supporto rigido (esistono anche delle specie di Tillandsia completamente prive di radici), non è raro inoltre che queste piante vengano rese protagoniste di accattivanti creazioni di design, come quelle visionabili nel sito giunglaurbana.com.

Ma per quale motivo la pianta dell’aria sa essere così efficace nella purificazione degli ambienti? Andiamo a scoprirlo.

Perché la Tillandsia è così efficace nella purificazione dell’aria

Dal momento che, come detto, questa pianta non necessita di terriccio, essa trae l’umidità ed il nutrimento di cui necessita direttamente dall’atmosfera, processo che è possibile grazie alla presenza, sulle sue foglie, di piccole escrescenze chiamate tricomi.

Può essere utile, di tanto in tanto, nebulizzare le sue foglie, oppure collocarla in un contenitore pieno d’acqua per alcuni minuti, ma si tratta di una pianta fondamentalmente autonoma nella sua capacità di sostentarsi.

È proprio questa sua caratteristica a renderla particolarmente efficace nel rendere più salubri gli ambienti: non solo la pianta dell’aria sa trattenere molto efficacemente le impurità, ma reperendo in questo modo l’umidità necessaria per il suo sostentamento, riesce ad effettuare una preziosa azione regolarizzante nelle stanze eccessivamente umide.

La grande capacità della pianta dell’aria di rendere più salubri gli ambienti è ormai comprovata ed è interessante sottolineare, a riguardo, che alcuni anni fa è stata oggetto di un inedito esperimento ambientale effettuato in Toscana, a Firenze.

Nell’occasione furono installate delle piante di Tillandsia in alcune zone del capoluogo toscano affinché la pianta potesse fungere da vero e proprio misuratore naturale dei livelli di smog, e i risultati che emersero furono assai interessanti.

L’aria che respiriamo nelle nostre case, dunque, non è perfetta, ma per migliorarne la qualità può essere sufficiente impreziosire gli ambienti con delle piante con spiccate capacità depurative, come è il caso della pianta dell’aria.

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