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Attenzione a questo famosissimo prodotto alimentare: il Ministero della Salute lo ha ritirato dai supermercati

Recentemente, un’allerta ha colpito gli amanti della frutta secca in Italia: il Ministero della Salute ha annunciato il richiamo di un lotto.

Questo richiamo è stato disposto in seguito alla rilevazione di livelli di ocratossina A superiori ai limiti consentiti dalla normativa vigente. La granella in questione, prodotta dallo stabilimento Ciavolino Daniele e Figli S.r.l. di Roma, è identificabile con il numero di lotto P25059GP e presenta una data di scadenza fissata per maggio 2025. Le confezioni interessate pesano 50 grammi ciascuna.

L’ocratossina A è una micotossina prodotta da alcune muffe che possono contaminare alimenti come cereali, frutta secca, vino e caffè. Questa sostanza è nota per i suoi effetti tossici sull’organismo, in particolare sui reni, dove può inibire la sintesi proteica e compromettere il sistema immunitario. Sebbene non ci siano prove definitive che dimostrino un effetto cancerogeno diretto sugli esseri umani, l’ocratossina A è considerata cancerogena per gli animali, il che solleva preoccupazioni riguardo alla sua sicurezza per il consumo umano.

L’Unione Europea ha stabilito limiti rigorosi per la presenza di ocratossina nei prodotti alimentari, rendendo evidente l’importanza di monitorare e controllare i livelli di questa sostanza. Il richiamo della granella di pistacchio è un esempio di come le autorità competenti intendano garantire la salute pubblica e la sicurezza alimentare.

Dettagli del richiamo e indicazioni del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute ha fornito indicazioni chiare per i consumatori che hanno acquistato il lotto di granella di pistacchio richiamato. È fondamentale seguire questi passaggi per garantire la propria sicurezza:

  1. Evitare di consumare il prodotto: Se hai acquistato la granella di pistacchio con il numero di lotto P25059GP, è essenziale non consumarla. Anche se il prodotto potrebbe apparire visivamente in ordine, la contaminazione da ocratossina non è visibile ad occhio nudo.
  2. Restituire il prodotto al punto vendita: Per ricevere un rimborso o una sostituzione, i consumatori sono invitati a riportare il prodotto presso il punto vendita Penny Market dove è stato acquistato. Questo è un passo importante non solo per ottenere un rimborso, ma anche per contribuire al monitoraggio della sicurezza alimentare.
Storia e processi produttivi della granella di pistacchio(www.ecoblog.it)

La granella di pistacchio è un prodotto molto apprezzato in cucina, utilizzato in molte ricette dolci e salate. Viene spesso impiegata per guarnire dolci, gelati e piatti salati grazie al suo sapore unico e alla sua croccantezza. Tuttavia, la produzione di pistacchi può essere soggetta a contaminazioni da micotossine, specialmente in condizioni di stoccaggio inadeguate o durante il processo di raccolta e lavorazione.

L’azienda Ciavolino Daniele e Figli, coinvolta in questo richiamo, è conosciuta per la sua attenzione alla qualità dei prodotti. Tuttavia, come dimostrato da questo incidente, anche le aziende più rispettabili possono affrontare problemi di sicurezza alimentare. È quindi cruciale che i consumatori rimangano informati e vigili riguardo ai prodotti che acquistano.

Riferimenti e azioni da intraprendere

Se sei in possesso della granella di pistacchio ritirata e desideri ulteriori informazioni o assistenza, puoi contattare l’azienda al numero telefonico 06/9102206 o visitare il loro sito web ufficiale all’indirizzo www.ciavolinofruttasecca.it. Questi canali possono fornire chiarimenti riguardo al richiamo e alle misure di sicurezza adottate dall’azienda.

In aggiunta, è opportuno prestare attenzione anche ad altri richiami di prodotti per la presenza di ocratossina. Recentemente, ad esempio, è stato ritirato un lotto di cacao in polvere per motivi simili. Tali eventi evidenziano l’importanza di rimanere aggiornati sulle notizie riguardanti i prodotti alimentari e i richiami di sicurezza.

Roberto Arciola

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