
L'alimento richiamato dai supermercati - ecoblog.it
Richiamato un lotto di salametto mignon e Cacciatore italiano DOP per rischio Salmonella: ecco cosa fare se li hai acquistati.
Negli ultimi giorni, Il Gigante ha diffuso un avviso urgente rivolto ai consumatori, richiamando un lotto di salametto mignon e Cacciatore italiano DOP prodotto dal Salumificio Bertoletti, con sede a Graffignana, in provincia di Lodi. Il provvedimento, pubblicato nel sistema di allerta rapido per alimenti del Ministero della Salute, riguarda una potenziale contaminazione da Salmonella spp., un batterio in grado di provocare infezioni gastrointestinali anche gravi. I prodotti interessati riportano il lotto 140325 con scadenza 31 maggio 2025, e sono stati venduti nei punti vendita della catena in confezioni da 80 grammi e 180 grammi.
Dettagli e azioni richieste per i prodotti contaminati
Il richiamo riguarda due salumi commercializzati con le etichette “salametto mignon” e “Cacciatore italiano DOP“, confezionati rispettivamente in 80 e 180 grammi. Entrambi appartengono al lotto 140325, con termine minimo di conservazione fissato al 31/05/2025. Chi ha acquistato questi articoli è invitato a non consumarli e a restituirli al punto vendita, dove sarà possibile ottenere un rimborso. La catena, come di consueto per motivi sanitari, accetta la restituzione anche senza scontrino, anche se è consigliabile conservarlo.
La produzione è stata effettuata presso lo stabilimento IT2652M del Salumificio Bertoletti, operante nel rispetto delle normative italiane ed europee. Nonostante i controlli previsti dalla legge, è stata rilevata una possibile presenza di Salmonella spp., fatto che ha reso necessario l’intervento. Il Ministero della Salute ha diffuso l’avviso il giorno 10 maggio 2025, classificando il richiamo come precauzionale ma urgente.

Non si registrano, al momento, segnalazioni ufficiali di infezioni legate al consumo dei prodotti richiamati, ma le autorità sanitarie raccomandano massima prudenza. Il richiamo si colloca all’interno di una più ampia attività di controllo sulla filiera alimentare: dal 1° gennaio 2025, secondo i dati de Il Fatto Alimentare, sono stati notificati 77 richiami che hanno coinvolto ben 269 prodotti. Numeri che parlano chiaro, segno di un sistema di allerta alimentare attivo, anche se non esente da criticità.
Il Gigante ha reso disponibile anche un contatto per ulteriori chiarimenti, indirizzando i consumatori verso il servizio clienti o al punto vendita di riferimento. Non è stata indicata la distribuzione geografica precisa, ma si presume che il prodotto sia stato commercializzato in varie aree del Nord Italia, dove la catena è maggiormente presente.
I rischi sanitari legati alla Salmonella e perché agire subito
La Salmonella spp. è tra i batteri più comuni nelle infezioni alimentari. Può contaminare carne, uova, latticini e derivati, compresi i salumi stagionati o crudi. L’infezione da salmonellosi si manifesta spesso entro 6-72 ore dal consumo con febbre, dolori addominali, nausea e diarrea. In soggetti fragili — come anziani, bambini piccoli e persone immunodepresse — può portare a disidratazione grave, sepsi e ospedalizzazione.
Nei salumi, la contaminazione può avvenire durante diverse fasi del processo produttivo, specie se le condizioni igienico-sanitarie non sono perfettamente mantenute in ogni passaggio. La stagionatura non elimina completamente il rischio, e per questo l’attenzione ai controlli microbiologici è fondamentale.
Il Ministero della Salute ha evidenziato che, sebbene il richiamo sia precauzionale, si tratta di un intervento necessario per evitare che il prodotto venga consumato per errore. Il fatto che sia stato individuato un lotto specifico suggerisce che il sistema di tracciamento ha funzionato correttamente, permettendo di isolare rapidamente il problema.
Chi ha già consumato i salumi coinvolti, se non manifesta sintomi, non deve allarmarsi, ma in caso di disturbi gastrointestinali persistenti è consigliabile consultare il medico. In caso di sintomi severi, è necessario intervenire tempestivamente con cure specifiche.
Il richiamo del salametto mignon e del Cacciatore italiano DOP sottolinea una volta di più l’importanza della vigilanza sulla sicurezza alimentare e della responsabilità delle aziende nel comunicare in modo tempestivo. La segnalazione del Salumificio Bertoletti e la diffusione dell’avviso da parte dei supermercati Il Gigante mostrano un esempio di corretta gestione dell’allerta. Anche se l’episodio può generare apprensione, è parte di un sistema che punta alla trasparenza e alla protezione della salute pubblica.