
Paghi con carta? Attenzione a ciò che fai - www.ecoblog.it
È il metodo di pagamento del futuro al quale, prima o poi, dovremmo tutti abituarci: stiamo parlando delle carte elettroniche, o carte di credito che dir si voglia.
Sono usate dappertutto, non solo nei negozi, ma anche per quel che riguarda lo shopping o i pagamenti he avvengono online. C’è però da dire che, ad ogni pagamento effettuato, corrisponde una tassa di commissione. Ma è sempre così? O solo per quelli che sono i pagamenti più “elevati”?
C’è però un’azienda, attiva proprio nell’ambito dei pagamenti online, che ha deciso di fare un passo in materia di commissioni pagamento che non piacerà a molti. Vediamo di cosa si tratta.
Pagamenti elettronici: ecco a cosa fare attenzione
Alzi la mano chi almeno, una volta nella vita, non ha effettuato un pagamento di carattere elettronico, vale a dire con una carta di credito: ormai tutti. sì perché sta diventando la tipologia di pagamento del futuro e nessuno può farne più a meno. Anzi, per quanto possibile, si viene invogliati al pagamento senza contanti proprio per evitare o ridurre al minimo la circolazione di questi ultimi al fine di evitare anche fenomeni pericolosi.
Ciò che però è necessario sapere è che, ad ogni tipo di pagamento, corrisponde alcune volte anche una commissione, ovvero sia il pagamento di una sorta di tassa. Non sempre succede, ma qualche volta sì. C’è un’azienda però, che ha deciso di applicarla in maniera fissa. Stiamo parlando di Satispay. Questa applicherà una commissione dell’1% su tutti i pagamenti nei negozi fisici, comprese le transazioni inferiori ai 10 euro, finora esenti.
La nota di Satispay
Questo tipo di pagamento di commissione è partito dallo scorso 7 aprile, suscitando le ire di tantissimi utenti, anche se questa sarà solo a carico degli esercenti.

Dopo la nota diffusa da Assoutenti, l’azienda ha chiarito la sua posizione in merito: “Il nuovo pricing prevederà per gli esercenti sempre all’insegna della chiarezza e trasparenza, un’unica commissione dell’1% su tutti i pagamenti nei negozi fisici. Su tutte queste transazioni, così come per i trasferimenti tra privati (P2P), i consumatori continueranno a poter utilizzare il servizio in modo completamente gratuito, senza alcuna commissione” – ha spiegato.
Ma perché è stata introdotta questa modifica? Satispay ha spiegato che questa modifica segue anni di sviluppo e il lancio di servizi innovativi e, tra gli altri servizi che offre, ha introdotto anche i pagamenti con addebito differito, che consentono di completare una transazione anche in assenza di fondi sufficienti sull’app.
Novità importanti sì, ma anche dei chiarimenti che sono stati necessari.