
Ondate di calore in arrivo? Ecco come difendere anziani, bambini e animali - www.ecoblog.it
Per affrontare le ondate di calore è fondamentale seguire 10 regole comportamentali: dall’idratazione alla ventilazione degli ambienti, fino alla cura di anziani e bambini piccoli.
Durante i mesi estivi, le ondate di calore possono trasformarsi in una seria minaccia per la salute, soprattutto per i soggetti più fragili come anziani, bambini piccoli, persone con malattie croniche o che assumono farmaci. Seguire alcune semplici regole comportamentali può ridurre in modo significativo i rischi correlati alle alte temperature, facilitando la termoregolazione del corpo, limitando la disidratazione e prevenendo disagi più gravi. Conoscere e mettere in pratica queste misure non è solo una buona abitudine, ma un vero e proprio atto di prevenzione.
Come ridurre il rischio: temperatura, idratazione e alimentazione
Durante una giornata molto calda, è fondamentale evitare l’esposizione diretta al sole tra le 11 e le 18, ovvero nelle ore centrali. Se ci si trova in ambienti chiusi, è consigliabile ombreggiare le finestre rivolte a sud e sud-ovest con tende leggere o oscuranti regolabili, così da bloccare la luce solare diretta ma lasciare passare l’aria. L’aria condizionata può aiutare, ma deve essere regolata con attenzione: la temperatura non dovrebbe mai essere troppo bassa rispetto all’esterno, e un ambiente tra 25 e 27 gradi con umidità controllata è sufficiente per mantenere il benessere.
In alternativa, i ventilatori meccanici sono utili solo quando la temperatura è inferiore ai 32°C e non devono mai essere puntati direttamente sul corpo, specialmente nei confronti degli anziani con ridotta mobilità. L’organismo, in queste condizioni, continua a sudare e può andare incontro a disidratazione se non supportato da un’adeguata assunzione di liquidi. È quindi essenziale bere almeno 1,5 litri d’acqua al giorno, anche in assenza dello stimolo della sete, soprattutto per le persone più anziane. Chi soffre di malattie cardiovascolari, renali o epatiche deve però consultare il medico prima di aumentare l’assunzione di liquidi.

Un’alimentazione corretta è altrettanto importante. Consigliata l’assunzione quotidiana di almeno 5 porzioni di frutta e verdura di stagione, riducendo il consumo di cibi grassi e molto conditi. Privilegiare piatti freschi, facilmente digeribili e ricchi d’acqua è una strategia utile non solo per il benessere intestinale ma anche per mantenere stabile la temperatura corporea. Attenzione anche alla catena del freddo, che va rispettata scrupolosamente per evitare intossicazioni alimentari.
Cura della persona, viaggi, animali e soggetti fragili: le precauzioni necessarie
Un aspetto troppo spesso sottovalutato è l’abbigliamento. In estate è bene indossare capi in fibre naturali, come lino o cotone, larghi e traspiranti. Meglio evitare i tessuti sintetici. All’aperto, cappelli chiari e leggeri aiutano a proteggere la testa, mentre occhiali da sole con filtro UV sono utili per proteggere gli occhi. I bambini, più sensibili al calore, devono essere monitorati con particolare attenzione.
Durante gli spostamenti in auto, l’abitacolo va sempre ventilato prima della partenza. Anche se si ha il climatizzatore, è bene non abbassare troppo la temperatura: 5 gradi in meno rispetto all’esterno sono più che sufficienti. Le bocchette non devono essere orientate sui passeggeri, per evitare colpi di freddo. L’auto va sempre dotata di una scorta d’acqua, ed è assolutamente vietato lasciare bambini o animali all’interno, anche per pochi minuti.
L’attività fisica non va demonizzata, ma deve essere praticata fuori dalle ore più calde. Chi si allena deve idratarsi regolarmente e adattarsi gradualmente al clima, alternando sessioni a pause rigeneranti in luoghi freschi. In caso di sudorazione intensa, gli integratori salini possono essere utili, ma è sempre bene parlarne con un medico.
Non bisogna dimenticare il ruolo della solidarietà. È importante contattare o aiutare persone anziane che vivono da sole, verificando che bevano, mangino e riescano a compiere le attività quotidiane. Per i lattanti e bambini piccoli, si deve controllare regolarmente la temperatura corporea, offrire docce tiepide, e togliere il pannolino per favorire la traspirazione. Infine, anche gli animali domestici vanno protetti: acqua fresca sempre disponibile, uscite solo nelle ore più fresche, e mai sull’asfalto rovente.
Gli operatori socio-sanitari, più esposti al rischio di disturbi legati al calore, dovrebbero iniziare a reidratarsi e rinfrescarsi già prima del turno, adottando tutte le precauzioni necessarie. L’efficacia delle strategie di prevenzione sta proprio nella semplicità delle azioni quotidiane, capaci di fare la differenza nelle giornate più critiche.