
Grecia turisti in pericolo, il viaggio finisce malissimo - ecoblog.it
Le fiamme minacciano residenti e turisti nel sudest dell’isola, mentre in tutta la Grecia si registrano nuovi roghi.
Un violento incendio boschivo ha colpito l’isola di Creta, una delle mete più amate dai turisti in Grecia. Le fiamme si sono propagate mercoledì pomeriggio nella zona di Ierapetra, nel sudest dell’isola, generando una situazione di emergenza che ha costretto all’evacuazione migliaia di persone. Il fumo ha raggiunto anche strutture turistiche e spiagge affollate, rendendo complicate le operazioni di soccorso. Diverse abitazioni risultano danneggiate o distrutte, ma l’entità dei danni non è ancora stata quantificata con precisione.
Evacuazioni e soccorsi in corso a Creta
Secondo le prime ricostruzioni, circa 5.000 persone sono state evacuate nella notte tra mercoledì e giovedì, come riferito da fonti locali del settore alberghiero. I turisti sono stati trasferiti in hotel più lontani dall’area colpita, mentre i residenti hanno trovato rifugio provvisorio nella palestra comunale. Alcuni sono stati trasportati in ospedale per difficoltà respiratorie, ma non si segnalano feriti gravi.

A complicare la situazione sono i forti venti, che alimentano il fuoco e rendono difficili le operazioni di contenimento, soprattutto nelle zone più impervie. Sono impegnate sul campo circa 230 unità dei vigili del fuoco, con l’ausilio di droni per il monitoraggio aereo, oltre a mezzi arrivati da Atene via mare e via cielo.
Altri incendi nel Mar Egeo e in Grecia
L’emergenza di Creta non è isolata. In contemporanea, nuovi roghi boschivi sono stati segnalati in altre zone della Grecia e nei pressi della Turchia. Nel nord del Paese, nella penisola Calcidica, un altro focolaio attivo ha richiesto l’intervento delle squadre di emergenza.
Gravissima la situazione anche in Turchia, nei pressi di Smirne, dove circa 50.000 persone sono state evacuate nei giorni scorsi a causa delle fiamme.
Giovedì pomeriggio un nuovo incendio è scoppiato a Rafina, a pochi chilometri da Atene e non lontano dall’aeroporto internazionale. Le unità dei vigili del fuoco, oltre 150 operatori, hanno lavorato per ore in condizioni difficili, mentre diverse abitazioni sono state evacuate e la principale arteria stradale che collega Rafina alla capitale è rimasta chiusa per ore. Le fiamme si sono estese verso Spata, causando altri danni. Secondo quanto riportato da Kathimerini, la situazione ha cominciato a migliorare solo in serata, ma resta sotto osservazione.
Il mese di luglio rappresenta per la Grecia una fase critica per il rischio incendi, a causa dell’elevata temperatura, della siccità e dei venti forti che soffiano regolarmente sulle isole e sulle zone costiere.
Le autorità greche hanno intensificato le misure di prevenzione e sorveglianza, chiedendo a residenti e turisti di collaborare seguendo le indicazioni di sicurezza. Il clima estremamente favorevole alla propagazione dei roghi continua a mettere sotto stress le capacità operative dei soccorritori, mentre il Paese si trova ad affrontare l’ennesima estate di fuoco.