
Tabaccai: da oggi in poi le nuove regole -Ecoblog.it
Una recente sentenza ha rivoluzionato le modalità di pagamento delle sigarette, eliminando l’obbligo per i tabaccai di accettare pagamenti tramite POS.
Questa novità rappresenta un cambiamento significativo per consumatori e rivenditori, che dovranno adeguarsi a una nuova realtà normativa e commerciale.
La questione del pagamento con carte elettroniche nei tabacchi era stata al centro di un acceso dibattito, soprattutto per l’impatto sulle piccole attività commerciali. La Corte di Cassazione ha stabilito che non è più vincolante per i tabaccai accettare strumenti di pagamento elettronici come il POS per la vendita di sigarette. Questo significa che i clienti non potranno più pretendere di pagare con carta o altri metodi digitali, ma saranno costretti a utilizzare esclusivamente contanti.
Stop all’obbligo del POS per l’acquisto delle sigarette
La sentenza prende atto delle difficoltà operative e dei costi sostenuti dai tabaccai, in particolare quelli di piccole dimensioni, per mantenere attivo un sistema di pagamento elettronico che spesso comporta commissioni elevate e problemi di gestione. Viene così sancita la possibilità per i tabaccai di rifiutare il pagamento elettronico senza incorrere in sanzioni, riportando al centro della transazione il denaro contante.

Per i consumatori, questa decisione rappresenta un netto cambiamento nelle abitudini di acquisto. Chi era abituato a pagare con carte o app potrà ora trovare restrizioni e sarà obbligato a portare con sé denaro contante per acquistare tabacchi. Questo potrebbe creare disagi soprattutto in aree dove l’uso del contante è in diminuzione o dove la digitalizzazione dei pagamenti è ormai consolidata.
Dall’altra parte, i tabaccai si trovano a gestire una situazione ambivalente: se da un lato potranno risparmiare sui costi di commissione legati al POS, dall’altro potrebbero subire una riduzione degli acquisti da parte di clienti abituati a metodi di pagamento più moderni e comodi. Tuttavia, la sentenza sembra voler tutelare prioritariamente la sostenibilità economica delle piccole attività commerciali, fortemente penalizzate dall’obbligo di accettare pagamenti elettronici.
Il tema del POS obbligatorio era stato introdotto negli ultimi anni come misura per contrastare l’evasione fiscale e promuovere la tracciabilità dei pagamenti. Tuttavia, la sua applicazione è stata spesso controversa, con molte categorie di esercenti che ne hanno denunciato gli oneri e le difficoltà tecniche.
Questa sentenza rappresenta un passo indietro rispetto a quella tendenza, evidenziando un equilibrio tra esigenze di controllo fiscale e sostenibilità delle attività commerciali. Resta da vedere se il legislatore interverrà per modificare le norme in materia o se la giurisprudenza continuerà a orientarsi in questa direzione, dando priorità alla tutela dei piccoli commercianti.
In ogni caso, il mercato delle sigarette e il modo in cui i consumatori effettuano i propri acquisti stanno attraversando una fase di trasformazione, che richiederà un’attenta osservazione per capire quali saranno gli effetti a lungo termine di questa nuova impostazione sul sistema distributivo e sulle abitudini di consumo.