
Addio giardino trascurato, con il nuovo bonus puoi ottenere fino a 1800€ per sistemarlo - ecoblog.it
Cosa prevede il bonus verde e quali lavori include
Il bonus è stato introdotto dalla legge di bilancio 2018 e prorogato con la legge 234/2021. Riguarda interventi di sistemazione a verde delle aree scoperte di edifici già esistenti. Sono compresi, tra gli altri, i giardini privati, i pozzi, le recinzioni, le coperture verdi e appunto gli impianti di irrigazione. L’agevolazione può essere richiesta da chi possiede o detiene un diritto reale sull’immobile, ma anche da inquilini o comodatari, purché in possesso di un contratto registrato. In alcuni casi può beneficiarne anche un familiare convivente del titolare, se ha sostenuto le spese. Il contributo è limitato a edifici a uso abitativo già esistenti: restano esclusi i fabbricati in costruzione o le aree non urbanizzate. Per ottenere la detrazione è necessario conservare la documentazione fiscale: fatture, ricevute e prove di pagamento. Non serve il bonifico parlante, ma il versamento deve avvenire con strumenti tracciabili come bonifici ordinari, assegni, carte o bancomat.

Nel caso dell’impianto di irrigazione, il bonus copre anche gli interventi accessori, come il collegamento alla rete idrica o l’installazione di centraline automatiche. È possibile realizzare un impianto da zero oppure modificare uno esistente, a patto che l’opera rientri in un intervento più ampio di sistemazione a verde. Il tetto massimo detraibile è pari a 1.800 euro, ossia il 36% di 5.000 euro, da suddividere su dieci dichiarazioni dei redditi successive.
Come ottenere la detrazione e dove inserirla nel modello 730
La detrazione viene applicata in sede di dichiarazione dei redditi, nel quadro E del modello 730 oppure nel quadro RP del modello Redditi PF. L’importo deve essere suddiviso in dieci quote annuali, e inserito nella sezione dedicata agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e alla sistemazione a verde. L’Agenzia delle Entrate ha confermato queste modalità con la circolare 17/E del 26 giugno 2023.
La misura è valida solo fino al 31 dicembre 2024. Le spese effettuate nel 2025 non rientreranno nella detrazione, salvo future modifiche normative. Chi intende realizzare un impianto di irrigazione con il supporto di questo bonus deve quindi agire entro la fine dell’anno, avendo cura di documentare ogni voce di spesa. Il bonus, pensato per promuovere il verde urbano e migliorare la qualità ambientale degli spazi abitativi, rappresenta un’occasione concreta per valorizzare l’esterno della propria casa riducendo il carico fiscale.