
Come ottenre questi soldi (www.ecoblog.it)
Attivo da metà maggio un nuovo incentivo a fondo perduto destinato alle famiglie che ne hanno bisogno in questo momento.
È attivo da metà maggio un nuovo incentivo a fondo perduto destinato alle famiglie siciliane, volto a sostenere l’acquisto di beni durevoli tramite un contributo che copre fino al 70% degli interessi sui finanziamenti contratti. La misura, promossa dalla Regione Siciliana e gestita da Irfis-FinSicilia, si inserisce nel più ampio programma di interventi finanziati dal Fondo Sicilia e rappresenta una risposta concreta alle difficoltà economiche di molte famiglie.
Fondo perduto Sicilia: caratteristiche e benefici
Il fondo perduto riconosce un rimborso fino a 5.000 euro sugli interessi maturati sui prestiti accesi dal 1° gennaio 2025 per l’acquisto di beni durevoli, escludendo rigorosamente beni di lusso o di consumo immediato. Il rimborso minimo previsto è di 150 euro per beneficiario, con l’erogazione effettuata in un’unica soluzione tramite bonifico bancario o carta prepagata.
Tra i beni ammessi rientrano principalmente elettrodomestici di uso quotidiano, veicoli con cilindrata non superiore a 1.200 cc, nonché dispositivi medici e protesi. Sono invece esclusi gioielli, automobili con cilindrata superiore a 1.200 cc, motocicli oltre 125 cc, mobili d’antiquariato, alimenti, farmaci, abbigliamento e libri. Questa selezione mira a favorire l’acquisto di prodotti utili e durevoli, evitando il sostegno a spese di lusso o di consumo immediato.

Possono richiedere il contributo i residenti in Sicilia con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) 2025 inferiore a 30.000 euro, con la selezione delle domande che avverrà prioritariamente in base all’ISEE più basso e, in caso di parità, all’ordine cronologico di presentazione.
Sono escluse dal beneficio due categorie specifiche: i soggetti sottoposti a misure di prevenzione definitive secondo il D.lgs. 159/2011 e coloro che hanno condanne definitive per reati previsti dal D.lgs. 36/2023.
La domanda deve essere presentata esclusivamente online tramite la piattaforma ufficiale di Irfis (www.irfis.it) utilizzando credenziali SPID o CNS, entro le ore 17 del 18 giugno 2025. È necessario allegare la certificazione ISEE aggiornata, un documento d’identità valido, copia del contratto di finanziamento e la fattura o lo scontrino fiscale che attesti l’acquisto del bene.
Ogni richiedente può inviare una sola domanda per ogni prestito contratto, e la graduatoria definitiva sarà pubblicata da Irfis dopo la scadenza del termine, fungendo da notifica ufficiale per l’erogazione del contributo.
L’erogazione del fondo perduto avverrà in un’unica tranche, direttamente sul conto o sulla carta indicata dal beneficiario. Dall’importo riconosciuto sarà trattenuta una quota pari all’1,5% a titolo di diritti di istruttoria, oltre all’IVA.
Irfis garantisce la trasparenza dell’intero procedimento e mette a disposizione un servizio di assistenza telefonica e una sezione FAQ sulla piattaforma, attivi nei giorni feriali dalle 9 alle 17, per supportare gli utenti nella compilazione della domanda e nell’accesso al contributo.
La dotazione finanziaria stanziata per questa misura è consistente: 15 milioni di euro per il 2025 e altrettanti per il 2026, finanziati dal Fondo Sicilia, uno strumento economico volto a sostenere lo sviluppo e la coesione sociale sull’isola.