
Allarme botulino, altri 4 lotti ritirati dal commercio - ecoblog.it
Ritirati quattro lotti per sospetto rischio botulino: i prodotti, realizzati da un’azienda del Salernitano, non devono essere consumati.
Massimo livello di attenzione per una possibile contaminazione da botulino in alcune conserve alimentari distribuite su scala nazionale. Il Ministero della Salute ha emesso un provvedimento urgente per il ritiro di quattro lotti di friarielli alla napoletana confezionati da Ciro Velleca Srl, azienda con sede a Scafati, in provincia di Salerno. I prodotti, commercializzati con i marchi Vittoria e Bel Sapore, sono venduti in barattoli da un chilo e non devono in alcun modo essere consumati.
Il richiamo è stato disposto dopo una segnalazione di rischio microbiologico legato alla possibile presenza di Clostridium botulinum, un batterio potenzialmente letale. La decisione arriva in un contesto delicato, dopo la recente tragedia di Diamante (Cosenza), dove un uomo di 52 anni è morto e nove persone sono state ricoverate in ospedale per una grave intossicazione da botulino legata, secondo le prime ricostruzioni, a un panino farcito con salsiccia e broccoli.
I marchi coinvolti e i lotti da restituire
Il provvedimento di ritiro riguarda due marchi differenti, entrambi riconducibili alla medesima azienda produttrice. Secondo quanto riportato nel bollettino pubblicato l’11 agosto 2025 dal Ministero, i lotti in questione sono:
Marca Vittoria (confezione da 1 kg):
Lotto 280325, scadenza 28 marzo 2028
Lotto 290425, scadenza 29 aprile 2028
Marca Bel Sapore (confezione da 1 kg):
Lotto 060325, scadenza 6 marzo 2028
Lotto 280325, scadenza 28 marzo 2028
Tutti i barattoli relativi a questi lotti devono essere immediatamente riconsegnati al punto vendita, anche se apparentemente integri. Il Ministero ha invitato i consumatori a non aprire né assaggiare il contenuto e ha chiesto ai distributori di procedere con la rimozione immediata dalle scaffalature di eventuali scorte.

Il batterio responsabile del botulino può svilupparsi in ambienti anaerobici, come quelli delle conserve, producendo una tossina pericolosa per il sistema nervoso umano. I sintomi dell’intossicazione possono manifestarsi anche dopo poche ore dall’ingestione e includono disturbi della vista, paralisi muscolare, difficoltà respiratorie. In assenza di un intervento tempestivo, il botulino può risultare fatale.
Il caso di Diamante e il timore di una nuova ondata di allarmi
Il richiamo dei friarielli avviene in un momento già segnato da una forte preoccupazione, alimentata dal recente caso calabrese. A Diamante, un gruppo di persone aveva consumato dei panini con salsiccia e verdure cotte, preparati in casa. Dopo poche ore sono comparsi i primi sintomi: affaticamento, nausea, vista doppia, difficoltà a deglutire. Il 52enne non ha superato la notte, mentre altri nove sono stati ricoverati in condizioni gravi. Le autorità sanitarie locali hanno avviato analisi dettagliate per determinare l’origine esatta della contaminazione, ma l’ipotesi più probabile resta il botulino sviluppatosi all’interno di una conserva artigianale.
La concomitanza tra il caso di Diamante e il richiamo ufficiale diffuso dal Ministero ha spinto molte famiglie a controllare in casa le proprie scorte, soprattutto quelle di provenienza artigianale o acquistate in mercati rionali. Gli esperti ricordano che il botulino non altera sapore, colore o odore degli alimenti, rendendo difficile riconoscerne la presenza senza analisi specifiche.
Al momento non risultano segnalazioni dirette legate ai lotti ritirati, ma il Ministero ha scelto di intervenire in via precauzionale, richiamando la merce sospetta per evitare qualsiasi rischio.
I controlli continueranno nei prossimi giorni su altri prodotti simili. Le autorità invitano i consumatori a consultare il sito del Ministero della Salute per aggiornamenti, verificare l’etichetta dei prodotti già acquistati e non sottovalutare nemmeno piccoli sintomi, in caso di dubbi dopo il consumo di conserve vegetali.