
Non buttare la buccia dell'anguria: il motivo-ecoblog.it
Forse non lo sai, ma buttare la buccia dell’anguria può essere un errore: ecco che fantastica ricetta puoi creare.
In Giappone sta conquistando sempre più popolarità una tendenza molto particolare legata all’uso della buccia d’anguria, un elemento che in Occidente viene quasi sempre considerato uno scarto alimentare.
Nel paese del Sol Levante, invece, questa parte del frutto viene valorizzata per le sue proprietà nutrizionali e per il sapore che può arricchire numerose ricette tradizionali e innovative, come dimostrano i numerosi video virali pubblicati sui social network.
Sebbene la maggior parte delle persone associ l’anguria esclusivamente alla sua polpa rossa, dolce e rinfrescante, la parte bianca interna della buccia, quella tra la polpa e la scorza verde, rappresenta un concentrato di sostanze benefiche.
Recenti studi e approfondimenti di nutrizionisti hanno evidenziato che questa porzione contiene:
- Vitamine A, C e B6, essenziali per il sistema immunitario, la salute della pelle e le funzioni cognitive.
- Minerali come potassio e magnesio, fondamentali per la regolazione della pressione sanguigna, la funzionalità muscolare e la salute cardiaca.
- Fibre alimentari, che favoriscono la digestione e contribuiscono a mantenere stabili i livelli di colesterolo e glicemia.
- Citrullina, un amminoacido con potenti effetti vasodilatatori, che aiuta a migliorare la circolazione sanguigna.
Questa composizione rende la buccia dell’anguria un alleato prezioso per la salute, soprattutto nei periodi estivi in cui il frutto è abbondante e facilmente reperibile.
Benefici per la salute e impieghi culinari della buccia d’anguria
L’elevata presenza di citrullina rende la buccia un valido supporto per migliorare la circolazione sanguigna, con effetti positivi per chi soffre di ipertensione o desidera aumentare la propria performance sportiva. Studi pubblicati sull’American Journal of Hypertension hanno confermato che questo amminoacido aiuta ad abbassare la pressione arteriosa in soggetti con ipertensione lieve o moderata.

Un altro aspetto che ha contribuito a rendere virale la buccia d’anguria è il suo potenziale supporto alla salute sessuale: sebbene non sia un afrodisiaco miracoloso, la citrullina può alleviare disfunzioni erettili lievi o moderate, migliorando il flusso sanguigno nell’area pelvica. Questo ha suscitato grande interesse soprattutto sui social, dove si parla spesso di un effetto simile a quello del Viagra, ma con un approccio naturale e privo di controindicazioni importanti.
Dal punto di vista digestivo, le fibre presenti nella buccia favoriscono il transito intestinale, prevengono la stitichezza e sostengono la flora batterica intestinale. Inoltre, la buccia ha proprietà diuretiche naturali, utili per eliminare i liquidi in eccesso e favorire la depurazione dell’organismo, elemento importante in programmi detox e regimi alimentari mirati al controllo della ritenzione idrica.
In cucina, la buccia d’anguria viene utilizzata in modi molto vari: grattugiata nelle insalate, inserita in frullati o smoothie, saltata in padella con spezie, oppure trasformata in conserve. La sua versatilità contribuisce a superare il pregiudizio che la buccia non sia commestibile, stimolando la creatività anche tra i food creator.