
Per l'Euro cambia tutto: la decisione storica che ribalta i sistemi di pagamento -ecoblog.it
L’Europa si sta preparando ad affrontare un cambiamento epocale. Tutto quello che sta per accadere, cosa ci aspetta in concreto.
La Banca Centrale Europea sta studiando la possibilità di introdurre una moneta elettronica ufficiale, destinata ad affiancare il contante e a garantire che il denaro pubblico mantenga la centralità in economia, che è sempre più condizionata dalle transizioni digitali.
L’euro digitale sarebbe l’equivalente elettronico delle banconote e delle monete, emesso direttamente dalla BCE. Attenzione, non si tratta di criptovalute come i bitcoin, non si tratta di un assetto speculativo, ma di una moneta digitale pubblica, stabile e sicurissima. Il piano, oggi in fase di programmazione, entrerà in vigore a breve.
Per l’Euro cambia tutto: la decisione storica che ribalta i sistemi di pagamento
Il fine è quello di rendere disponibili a cittadini e imprese i vantaggi del contante, come affidabilità, gratuità, universalità, ma in un formato adatto alla società digitale. Negli ultimi anni, l’utilizzo dei contanti è diminuito drasticamente in tutta l’area euro, è stato sostituito, infatti, da carte, da app e da wallet digitale gestiti soprattutto da operatori privati stranieri.

Questa circostanza ha sollevato molti dubbi sulla sovranità europea in materia di pagamenti e sulla capacità della BCE di controllare effettivamente i flussi monetari. L’euro digitale ha lo scopo di colmare tale lacuna, garantendo un’infrastruttura neutrale e di proprietà pubblica, capace di garantire l’indipendenza economica dell’Unione.
Tra i potenziali effetti di questa manovra ci sono: maggiore sicurezza e inclusione circolare, riduzione della dipendenza dai Paesi esteri, competizione e innovazione. Tuttavia, l’obiettivo non è privo di dubbi.
Si discute, ad esempio, se l’introduzione limiti la quantità di euro digitali di ciascun cittadino. Restano aperte, e molto dibattute, anche le questioni legate alla privacy e alla protezione da possibili frodi e attacchi informatici.
L’BCE si trova, dunque, in una fase preparatoria che ha avuto inizio nell’ottobre del 2023. Entro la fine del 2025 si deciderà se avviare lo sviluppo operativo concreto, che richiederebbe almeno altri tre anni di attuazione.
In uno scenario realistico, i cittadini europei potrebbero avere accesso all’euro digitale a partire dal 2027-2029. L’euro digitale, dunque, non è ancora realtà, ma rappresenta una delle scommesse più importanti per il futuro economico dell’Europa.
Non si tratta di una mera sostituzione del contante o di inseguire le criptovalute, bensì assicurare che il denaro pubblico resti centrale anche in un mondo senza banconote. Il progetto, se ben strutturato farà sì che l’euro digitale diventi uno strumento di indipendenza e innovazione per l’intera Europa.