
Bucato rovinato? Potrebbe dipendere da questo scomparto della lavatrice dimenticato - ecoblog.it
Il terzo scomparto della vaschetta della lavatrice non è inutile: ecco a cosa serve, cosa inserire e come usarlo per prelavaggio, candeggina o aceto.
La lavatrice è uno degli elettrodomestici più diffusi nelle case italiane e negli anni si è evoluta fino a includere funzioni sempre più avanzate, dal controllo tramite smartphone ai sistemi di risparmio energetico. Eppure, dietro le novità tecnologiche, resta centrale il cuore del suo funzionamento: la vaschetta dei detergenti. Qui gli utenti inseriscono detersivo e ammorbidente, ma spesso si trovano davanti a un terzo scomparto di cui non conoscono la reale utilità. Un dettaglio che, se ignorato, può compromettere l’efficacia del lavaggio.
La struttura della vaschetta e le funzioni dei primi due scomparti
Nelle lavatrici domestiche la vaschetta è divisa in tre sezioni, ognuna contrassegnata da simboli specifici. Lo scomparto principale, solitamente posto a sinistra, è destinato al detersivo per il lavaggio normale. Qui si inserisce la quantità necessaria in base al carico, al livello di sporco e alla durezza dell’acqua. Al centro, in un vano più piccolo, si trova quello per l’ammorbidente, che viene rilasciato nella fase finale del ciclo.

Molti utenti conoscono bene questi due spazi, tanto che ne fanno un utilizzo quasi automatico. La parte meno chiara resta però quella sulla destra, contraddistinta spesso da una sigla o da un simbolo che non tutti leggono con attenzione. È proprio questo terzo scomparto a sollevare i dubbi maggiori.
La mancanza di informazioni precise porta talvolta a usi impropri. Alcuni vi inseriscono detersivo in eccesso, altri lo lasciano completamente vuoto, senza sapere che potrebbe offrire un supporto importante in casi particolari, come lavaggi con sporco intenso o capi che necessitano di un trattamento più mirato.
Il ruolo del terzo scomparto e gli errori più comuni
Il terzo vano della vaschetta, collocato di solito sulla destra, è pensato per il prelavaggio. Questa funzione è utile quando si lavano indumenti molto sporchi, come abiti da lavoro, lenzuola o capi sportivi. Inserendo il detersivo in questo spazio, la lavatrice avvia un ciclo preliminare che scioglie le macchie più ostinate prima del lavaggio principale.
Ma non si tratta dell’unico utilizzo. In molti modelli, questo scomparto è indicato anche per l’aggiunta della candeggina, sempre nelle dosi consigliate, oppure per soluzioni naturali come l’aceto bianco. Quest’ultimo viene impiegato da diversi utenti non solo come anticalcare, ma anche per ravvivare il colore dei capi chiari.
Ignorare la funzione di questo spazio può portare a errori. Versare l’ammorbidente qui, ad esempio, comporta che il prodotto venga rilasciato troppo presto, senza esercitare il suo effetto finale sui tessuti. Allo stesso modo, utilizzare dosi elevate di candeggina può rovinare i tessuti o alterarne il colore.
La chiave è leggere i simboli presenti accanto agli scomparti, spesso raffigurati con linee orizzontali o numeri romani, che indicano con precisione la fase del ciclo a cui il prodotto è destinato.
Comprendere l’uso corretto di tutti i comparti della vaschetta non è un dettaglio tecnico da trascurare. Significa garantire un bucato più pulito, profumato e rispettoso delle fibre dei tessuti.