
Ghiacciai italiani pieni di veleni: la mappa svela dove si nascondono metalli pesanti e inquinanti - ecoblog.it
La contaminazione dei ghiacciai italiani: un’emergenza ambientale sottovalutata. Metalli pesanti e inquinanti presenti sul territorio.
I ghiacciai italiani, situati principalmente nelle Alpi e nelle Dolomiti, rappresentano un patrimonio naturale fondamentale per l’ecosistema alpino e per la disponibilità di risorse idriche. Tuttavia, lo scioglimento accelerato dovuto al cambiamento climatico ha amplificato anche il rilascio di sostanze tossiche accumulate per decenni nella coltre di ghiaccio. Attraverso una sofisticata analisi chimica, la nuova mappa ha evidenziato la presenza di PCB (policlorobifenili), pesticidi e metalli quali piombo, mercurio e cadmio, che si stanno liberando nell’ambiente circostante, con potenziali effetti nocivi per la fauna, la flora e la salute umana.
Questa contaminazione deriva principalmente da attività industriali e agricole avvenute nei decenni passati, che hanno disperso queste sostanze nell’atmosfera, facendole depositare sulle aree glaciali. Inoltre, la stessa attività turistica e l’incremento del traffico veicolare nelle zone montane contribuiscono al deterioramento della qualità dell’aria e al conseguente inquinamento.
Tecniche innovative e risultati della mappatura nazionale
La realizzazione della mappa ha richiesto l’impiego di tecnologie avanzate, tra cui il telerilevamento e il campionamento diretto di ghiaccio e neve, integrati da analisi spettrometriche e chimiche di elevata precisione. I ricercatori hanno monitorato circa 30 ghiacciai distribuiti su tutto l’arco alpino, raccogliendo dati che rivelano una concentrazione di metalli pesanti e inquinanti organici molto più elevata nelle aree più antropizzate e industrializzate.
Tra i casi più critici si segnalano i ghiacciai presenti nelle province di Sondrio, Trento e Bolzano, dove la contaminazione da mercurio, noto per la sua tossicità neurotossica, appare particolarmente significativa. Parallelamente, l’accumulo di pesticidi persistenti, nonostante il loro uso ormai vietato, testimonia la lunga persistenza di queste sostanze nell’ambiente.

La diffusione di tali sostanze tossiche in aree naturali di grande valore ecologico comporta rischi immediati e a lungo termine. Il rilascio di metalli pesanti e inquinanti organici dai ghiacciai rischia di contaminare corsi d’acqua, suoli e la catena alimentare, provocando effetti negativi sulla biodiversità locale e potenziali impatti sulla salute delle comunità montane.
Gli scienziati sottolineano l’importanza di attivare strategie di monitoraggio continuo e di adottare misure di mitigazione per limitare la diffusione di queste sostanze, anche alla luce del progressivo scioglimento dei ghiacciai previsto nei prossimi decenni. La mappa nazionale rappresenta uno strumento fondamentale per orientare le politiche ambientali e di tutela del territorio, evidenziando la necessità di un approccio integrato che coinvolga enti pubblici, comunità scientifica e cittadini.
L’attenzione verso la contaminazione dei ghiacciai si inserisce in un più ampio quadro di sfide ambientali legate al cambiamento climatico e alla salvaguardia delle risorse naturali, temi che continuano a essere prioritari nell’agenda italiana ed europea.