
I tappi delle bottiglie di plastica inquinano l’acqua che beviamo: la nuova allerta - ecoblog.it
Tappi di bottiglie, ecco come vanno ad inquinare perfino l’acqua che andiamo a bere: scatta l’allerta per salute!
Il tappo di plastica è comunemente utilizzato per sigillare bottiglie di acqua minerale, bevande analcoliche e altri liquidi, ma la sua diffusione e il suo smaltimento inadeguato rappresentano un problema ambientale di vasta portata. In particolare, quando questi tappi finiscono nelle discariche, nei corsi d’acqua o negli oceani, si degradano lentamente, liberando frammenti di microplastiche. Queste particelle, di dimensioni inferiori ai 5 millimetri, sono particolarmente insidiose perché si disperdono facilmente nell’acqua potabile e possono essere ingerite da organismi acquatici, entrando così nella catena alimentare.
Le microplastiche derivanti dai tappi, insieme ad altri tipi di plastica, sono state rinvenute in quantità preoccupanti nelle falde acquifere. Nei fiumi e persino nell’acqua distribuita attraverso gli acquedotti urbani. Secondo recenti ricerche condotte da istituti ambientali europei, la contaminazione da microplastiche è ormai diffusa in oltre il 90% dei campioni di acqua potabile analizzati, con una quota significativa attribuibile ai materiali plastici di uso quotidiano come i tappi.
Il ruolo dei tappi di plastica nell’inquinamento dell’acqua
L’ingestione di microplastiche attraverso l’acqua potabile può comportare rischi ancora in fase di studio. Ma le evidenze scientifiche indicano potenziali effetti tossici dovuti alla presenza di sostanze chimiche associate alla plastica, come bisfenolo A (BPA) e ftalati. Questi composti, rilasciati durante la degradazione dei tappi di plastica, sono noti per interferire con il sistema endocrino e possono causare problemi di salute come disturbi ormonali, infiammazioni e, in casi più gravi, aumentare il rischio di malattie croniche.
Dal punto di vista ambientale, l’accumulo di tappi di plastica contribuisce alla distruzione degli habitat naturali, poiché le microplastiche alterano la qualità dell’acqua e minacciano la biodiversità. Pesci, molluschi e altri organismi acquatici possono ingerire queste particelle, con conseguenze negative sul loro sviluppo e sulla riproduzione, che a cascata influenzano l’intero equilibrio degli ecosistemi acquatici.

Per affrontare l’emergenza dell’inquinamento da tappi di plastica, sono state adottate diverse strategie a livello internazionale e nazionale. Tra queste, si evidenzia l’impegno verso la produzione di materiali alternativi biodegradabili e compostabili. In grado di sostituire la plastica convenzionale senza compromettere la funzionalità dei tappi. Inoltre, la promozione della raccolta differenziata e del riciclo rappresenta una misura fondamentale per limitare la dispersione di rifiuti plastici nell’ambiente.
L’Unione Europea ha recentemente rafforzato le normative sulle plastiche monouso, incentivando gli stati membri a ridurre l’utilizzo di prodotti plastici non riciclabili, compresi i tappi.