
Sembrano inutili, ma valgono una fortuna: ecco cosa puoi fare coi cestini della ricotta - ecoblog.it
Un contenitore spesso destinato alla spazzatura può diventare germogliatore, stampo per dolci o accessorio per la casa, riducendo sprechi e inquinamento
La ricotta è tra i prodotti più diffusi sulle tavole italiane. Conosciuta per la sua leggerezza e versatilità, viene venduta spesso all’interno di un piccolo contenitore di plastica forata, apparentemente destinato alla pattumiera subito dopo il consumo. Eppure questo oggetto, semplice e leggero, può diventare una risorsa inaspettata se inserito in un’ottica di riuso domestico. Riciclare i cestini non solo riduce i rifiuti, ma offre anche spunti pratici e creativi per la cucina, la casa e il tempo libero.
Idee sostenibili per la cucina e il giardino
Uno degli utilizzi più immediati dei cestini è come germogliatore casalingo. Basta un batuffolo di cotone umido e semi di lenticchie, crescione o rucola per ottenere in pochi giorni germogli freschi da aggiungere alle insalate. Grazie ai fori, il contenitore permette un drenaggio naturale e garantisce l’aerazione necessaria. Lo stesso principio lo rende adatto come mini vaso per talee di piante aromatiche: con un po’ di terriccio e un rametto di basilico o rosmarino, è possibile avviare piccole coltivazioni domestiche.

Chi colleziona semi può sfruttare i cestini per conservarli separati, arieggiati e con etichette identificative. Non manca la possibilità di usarli come stampini per formaggi freschi fatti in casa, replicando in cucina le tecniche tradizionali. Anche nella pasticceria casalinga i cestini si rivelano utili: rivestiti di pellicola o carta da forno, diventano stampi per mousse, semifreddi o budini.
Dal portaoggetti al design creativo
I cestini della ricotta, con qualche piccolo accorgimento, possono trasformarsi in organizer da cassetto. Fermagli, elastici, bottoni e minuterie trovano così posto ordinato, evitando il disordine quotidiano. Una mano di vernice o un nastro colorato li rende più decorativi, integrandoli anche in cucina o nello studio. In bagno, un cestino traforato diventa un pratico portasapone, che evita al sapone di sciogliersi troppo rapidamente grazie al drenaggio naturale. Nella dispensa, invece, può essere adattato a porta-spezie artigianale, ospitando bustine o piccoli barattoli di erbe aromatiche.
C’è chi li utilizza come base per lanterne traforate con luci LED, perfette per serate all’aperto, e chi li riveste con juta o carta colorata trasformandoli in porta confetti per bomboniere rustiche o segnaposto fai-da-te. Per gli amanti del bricolage, infine, sono contenitori versatili per raccogliere chiodi, viti e piccoli materiali da lavoro. Questi esempi dimostrano come un semplice cestino, destinato spesso al cestino dell’immondizia, possa acquisire nuova vita se guardato con creatività. In un periodo in cui il tema della sostenibilità ambientale è centrale, piccoli gesti come questo contribuiscono a ridurre l’impatto dei rifiuti e a rendere più consapevole il rapporto con gli oggetti di uso quotidiano.