
Acque tossiche e batteri, classifica laghi italiani più pericolosi-ecoblog.it
Quali sono i laghi più pericolosi del nostro Paese? Uno di questi, peraltro, è molto noto e non lo immagineresti mai.
I laghi sono luoghi che portano con sé una magia tutta particolare, ed è bello ammirarne la bellezza, la calma che trasmettono e magari attraversarli in barca/traghetto, facendo attività esperienziali che ci fanno sentire parte della natura. Tuttavia, la natura deve essere rispettata e purtroppo, l’inquinamento, in molti di essi, si fa sempre più preoccupante, tant’è che sono sotto monitoraggio degli esperti.
Le principali cause dell’inquinamento dei laghi, ad oggi, sono gli scarichi fognari che non sono depurati, ragion per cui, acqua sporca confluisce in queste acque, contaminandole. Anche l’agricoltura intensiva è tra le cause, poiché pesticidi e fertilizzanti chimici finiscono nei fiumi e nei laghi, e lo stesso vale per gli sversamenti industriali, rifiuti delle fabbriche inquinanti.
Per non parlare delle cosiddette microplastiche, che finiscono anch’esse nelle acque. Queste cause contribuiscono, purtroppo, a un’alterazione degli equilibri dei laghi, che così diventano inquinati e pericolosi.
I laghi più inquinati d’Italia: quali sono, e cosa dicono gli esperti in merito
Da quanto si apprende da Legambiente, che tutti gli anni si occupa di monitorare la qualità dei laghi, su 125 campioni di 44 laghi esaminati, il 30% ha oltrepassato i limiti di legge.

Le aree in cui c’è maggiore inquinamento, peraltro, sono quelle in cui i fiumi confluiscono nei laghi, perché i primi portano inquinanti. Si tratta di un problema da non ignorare perché ha conseguenze dirette sull’ambiente, in quanto i pesci potrebbero sparire, e la salute umana potrebbe risentirne in modo significativo, sia bevendo tale acqua, sia per chi fa il bagno in questi luoghi o pesca. Gli effetti negativi si rifletterebbero anche sul turismo.
Tra i laghi più inquinati d’Italia c’è il famoso Lago di Garda, in Lombardia. Si tratta del lago più grande del nostro Paese, e l’inquinamento è dovuto prettamente a scarichi fognari e agricoltura intensiva. C’è molta presenza di alghe, e per i pesci c’è meno ossigeno, per cui l’acqua ha subìto un netto peggioramento.
A seguire il Lago Sebino (lago d’Iseo, Lombardia), che presenta 4 punti inquinati su 5, che vanno oltre i limiti di legge, a causa di depuratori che scarseggiano e pressioni turistiche molto dense. E ancora, nel lago di Ceresio, tra Italia e Svizzera, c’è un punto, in particolare, molto inquinato da scarichi urbani. Questi non sarebbero trattati al meglio, e ci sarebbe assenza di verifiche sui rifiuti industriali.
Nel Lago Maggiore si è osservato un punto critico alla foce del Rio Boesio, con contaminazione di batteri che supera i limiti di legge. Notati, invece, batteri fecali oltre i limiti nel Lago di Lesina, in Puglia, per via di scarichi abusivi ed eccessi nell’utilizzo di fertilizzanti nelle agricolture. Problemi simili si sono osservati nel Lago di Varano, che ha registrato presenza di Escherichia coli.
Altri laghi
Nel Lago di Como la situazione è in miglioramento, tuttavia, ci sono ancora 5 punti critici, in particolare dove vi è presenza di torrenti. Nel Lago d’Orta, in Piemonte, si è osservata presenza di microplastiche, mentre in quello di Viverone, invece, ci sono dei punti in cui sono presenti batteri fecali, e il rischio principale è per chi fa il bagno in queste acque.
Infine, il Lago di Fondi, nel Lazio:«Sul lago di Fondi 2 punti campionati: 1 (il canale San Vito a Monte San Biagio) è risultato fortemente inquinato, confermando i risultati dello scorso anno e 1 (il canale San Magno a Fondi), è risultato entro i limiti di legge, mentre lo scorso anno era inquinato».
È dunque importante, alla luce dei dati emersi, intervenire in modo specifico nei punti più inquinati per depurare le acque.