Viaggiare in solitaria -Ecoblog.it
Viaggiare in solitaria continua a guadagnare terreno tra gli italiani: l’11% della popolazione pianifica un’esperienza di questo tipo.
Questa tendenza riflette una crescente attenzione al benessere emotivo e alla ricerca di un tempo dedicato alla scoperta di sé attraverso il viaggio.
In questo contesto, il servizio di psicologia online Unobravo ha realizzato una dettagliata analisi delle principali città europee per identificare le mete ideali per chi decide di esplorare il continente in autonomia.
Le città europee più sicure e accoglienti per il viaggiatore solitario nel 2025
La ricerca di Unobravo si è concentrata su oltre 30 destinazioni popolari, valutandole in base a criteri fondamentali quali la sicurezza, la convenienza economica, le condizioni climatiche, le attività disponibili e il tasso di ritorno dei viaggiatori. Questi parametri hanno permesso di delineare una classifica delle migliori città europee per il viaggio in solitaria, fornendo una guida concreta per chi desidera intraprendere un’esperienza di crescita personale e relax.
Al vertice della lista si posiziona Lisbona, riconosciuta come la migliore città europea per viaggiare da soli nel 2025. La capitale portoghese offre un ambiente sicuro, un clima mite e una ricca offerta culturale e ricreativa, ideale per chi vuole esplorare senza fretta e con tranquillità. Seguono città come Barcellona, Amsterdam e Berlino, tutte caratterizzate da un ottimo equilibrio tra accessibilità, sicurezza e varietà di attività che favoriscono l’incontro con nuove persone e la scoperta personale.

La psicoterapeuta e direttrice clinica di Unobravo, Dott.ssa Valeria Fiorenza Perris, ha fornito una preziosa interpretazione dei benefici psicologici associati a questa modalità di viaggio. Secondo la Dott.ssa Perris, affrontare un viaggio in autonomia rappresenta un’opportunità unica per accrescere la fiducia in se stessi, migliorare la consapevolezza personale e sviluppare una maggiore resilienza emotiva. Il contatto diretto con nuove realtà e la gestione indipendente delle esperienze quotidiane spingono il viaggiatore a confrontarsi con le proprie paure e a superarle, favorendo un percorso di crescita interiore.
Inoltre, la possibilità di rallentare e dedicare tempo esclusivamente a sé stessi contribuisce a un miglioramento del benessere psicologico. La pausa dalla routine e il distacco dagli stimoli abituali permettono di ricalibrare le emozioni e di ritrovare un equilibrio interno, elementi sempre più ricercati nel contesto di una società ad alta velocità e stressante.
Consigli pratici per chi sceglie di viaggiare in solitaria
Per chi decide di intraprendere un viaggio da solo, è fondamentale pianificare con cura ogni aspetto per garantire un’esperienza positiva e sicura. Tra le raccomandazioni più importanti vi sono:
- Scelta della destinazione: prediligere città con un buon livello di sicurezza e infrastrutture turistiche consolidate.
- Preparazione logistica: prenotare alloggi in zone sicure e ben collegate, informarsi sui mezzi di trasporto e sulle abitudini locali.
- Gestione delle emergenze: mantenere sempre a portata di mano numeri utili e informazioni di contatto, oltre a condividere il proprio itinerario con persone di fiducia.
- Apertura verso nuove esperienze: partecipare a tour guidati, eventi culturali e attività di gruppo può facilitare l’incontro con altri viaggiatori e la socializzazione.
Il viaggio in solitaria si conferma quindi non solo come un’opzione di vacanza, ma come un vero e proprio strumento di crescita personale e di benessere mentale. L’attenzione alle destinazioni più adatte e la consapevolezza dei benefici psicologici contribuiscono a rendere questa esperienza sempre più apprezzata e ricercata.
