La trovata virale che trasforma la tua libreria in una magia delle feste - www.ecoblog.it
L’idea della bookstagrammer americana Katie Fulton diventa virale: come nasce e si costruisce l’albero di Natale fatto solo di romanzi
Un albero di Natale composto da centinaia di libri veri, impilati uno sull’altro, illuminati da piccole luci e sormontati da una stella. Non è una trovata pubblicitaria né un’installazione d’arte. È il progetto personale di Katie Fulton, lettrice appassionata e volto noto del mondo BookTok e Bookstagram, che ogni dicembre trasforma il suo salotto in una piccola biblioteca verticale. Il risultato? Un albero alto oltre un metro e mezzo, costruito con 364 volumi a copertina rigida, tutti letti e selezionati accuratamente. L’idea ha fatto il giro del mondo grazie a un video postato su TikTok e rilanciato da milioni di utenti. Eppure, dietro quell’effetto “wow” che colpisce subito chi guarda, c’è un lavoro di precisione, cura e passione che si rinnova ogni anno.
Un progetto nato da una sfida e diventato una tradizione virale
L’idea dell’albero di libri nasce sei anni fa in Inghilterra, dove vive Katie Fulton, grazie a una sfida lanciata da un amico. All’epoca si trattava solo di un esperimento piccolo, quasi un gioco tra lettori: impilare qualche romanzo per formare una sorta di piramide natalizia. Da allora, però, l’albero è cresciuto, di anno in anno, fino a raggiungere una forma stabile e spettacolare, diventando un contenuto fisso sui suoi profili social.
La versione 2024 ha segnato un nuovo traguardo: tutti i libri utilizzati sono stati letti e scelti per colore e larghezza, in modo da creare una composizione armonica e resistente. Fulton ha spiegato di aver impiegato due ore per la sola costruzione, senza contare il tempo necessario per organizzare i volumi. “Ogni anno fotografo ogni pila”, ha raccontato a What’s The Jam, “così l’anno dopo so già quali titoli usare e con che ordine”.

Il segreto della stabilità sta tutto nella base: serve un tappeto spesso, libri pesanti e la pazienza di allineare ogni cerchio in modo perfetto. A mano a mano che si sale, i libri si fanno più sottili, ma sempre con copertina rigida, per evitare sprofondamenti. Alla cima, una stella dorata o una ghirlanda fatta a mano, magari con un segnalibro come tocco finale. Le luci? A LED, ovviamente, posizionate con attenzione ai bordi, per non coprire le scritte dei dorsi. Il risultato è un albero che profuma di carta, storie e atmosfera natalizia, perfetto per chi vive il Natale più come lettore che come decoratore.
Costruire il proprio albero di libri: cosa serve davvero (e cosa evitare)
Chi vuole imitare l’idea di Katie Fulton può farlo anche senza arrivare a quota 364 libri. Bastano una sessantina di volumi, una buona dose di equilibrio e una certa coerenza tra colori e dimensioni. Prima di tutto, va chiarito: non si tratta di una decorazione da improvvisare. I libri devono essere disposti a cerchio, con i dorsi verso l’esterno e la parte delle pagine verso il centro, così da rendere stabile ogni strato. È importante iniziare da testi pesanti, meglio se enciclopedie, dizionari o romanzi storici in edizioni massicce.
La selezione dei libri può seguire criteri estetici o affettivi: alcuni scelgono titoli a tema natalizio, altri romanzi che hanno segnato tappe della vita. C’è chi scrive i nomi degli autori su piccoli biglietti e li lega a un nastro rosso, da appendere come palline. Fulton, ad esempio, usa solo libri letti, come segno di memoria e riconoscenza verso le storie che l’hanno accompagnata nell’anno.
Un altro dettaglio importante riguarda lo spazio disponibile. Se il salotto è piccolo, meglio optare per un albero basso e largo, invece di tentare torri instabili. Alcuni utenti italiani, ispirati dal video virale, hanno realizzato alberi più modesti, perfino combinando romanzi e graphic novel, o alternando libri e oggetti d’arredo. Per il tocco finale, le luci. L’ideale sono quelle a bianco caldo, che danno un senso di intimità e rendono leggibili i titoli. Evitare colori troppo accesi o luci intermittenti: l’effetto “biblioteca magica” si perde facilmente.
Alla fine, più che un albero di Natale, quello costruito da Fulton è un omaggio alla lettura come atto quotidiano, un modo creativo e visivo per raccontare se stessi attraverso ciò che si è sfogliato, amato, riletto. Un oggetto che non solo decora, ma parla — anche senza dire una parola.
