Clima fuori controllo, previsto un aumento di +2,7 gradi: addio ogni soglia di sicurezza -ecoblog.it
Il pianeta corre verso i 2,7° C: cosa dice il nuovo rapporto sul cambiamento climatico. La situazione è drammatica, il clima è fuori controllo.
Secondo l’ultimissimo rapporto sul clima, le attuali politiche globali non sono efficienti per contenere il riscaldamento terrestre entro limiti sicuri. Potrebbe accadere che ci sia un aumento della temperatura media di circa 2,7 °C entro la fine del secolo. Un dato particolarmente allarmante se confrontato con l’obiettivo di 1,5 °C, fissato dall’Accordo di Parigi.
Il documento evidenzia come le misure adottate sino ad oggi dai singoli Paesi non siano efficaci e non consentano di invertire la rotta. Le emissioni globali, infatti, continuano a crescere e con esse il rischio che la soglia fissata venga superata già nei prossimi sei anni. Il riscaldamento globale è un problema di tutti che richiede un approccio mirato e strategico per evitare ulteriori danni.
Clima fuori controllo, previsto un aumento di +2,7 gradi: addio ogni soglia di sicurezza
Il rapporto indica chiaramente che il traguardo 1,5°C, resta raggiungibile ma richiede azioni immediate e, soprattutto, drastiche. Infatti, le emissioni di gas serra dovrebbero essere ridotte della metà entro il 2030 e portate a zero netto dopo la metà del secolo. Significa che ci dovrebbe essere un abbandono complessivo e massiccio dei combustibili fossili, accompagnato da una transizione rapida verso inezie rinnovabili.

Gli esperti, inoltre, hanno evidenziato che il ritardo nell’adozione di politiche più severe comporterà costi ambientali, economici e sociali sempre più cari. Non è “solo” un problema ambientale, il cambiamento climatico influenza la sicurezza degli alimenti, la salubrità dell’acqua, scatena eventi meteorologici avversi ed estremi e, dunque, mina la stabilità economica globale.
I governi devono quindi intensificare tutti gli sforzi, trasformando le promesse in azioni concrete. In assenza di una politica climatica vincolante, il pianeta continuerà lungo una traiettoria pericolosa che potrebbe portare a conseguenze irreversibili.
Il futuro della terra dipende, dunque, dalla capacità dei Paesi di collaborare, di innovare e di ridurre rapidamente le emissioni. Il rapporto mette, quindi, in evidenza una verità amara: il tempo stringe, e anno dopo anno, si riduce la possibilità di raggiungere gli obiettivi fissati nel rapporto, almeno fin quando non si invertirà la rotta. Limitare il riscaldamento globale non è soltanto un traguardo tecnico, bensì un imperativo.
Non basta però prendere atto della drammatica situazione contemporanea: è importante che i governi mondiali mettano in atto strategie adeguate per ridurre le emissioni, senza questo intervento repentino la situazione può accelerare velocemente verso un declino preoccupante.
