Ecco perché hai i termosifoni accesi ma senti ancora freddo: i 3 errori madornali (che ti fanno spendere il doppio) - ecoblog.it
In inverno riscaldare casa bene è possibile: scopri gli errori che ostacolano il calore e fanno salire i consumi, con soluzioni pratiche da applicare subito.
Con l’arrivo del freddo, la gestione del riscaldamento diventa centrale per il benessere in casa. Ma ottenere un ambiente caldo e accogliente senza far salire le bollette non dipende solo dal tipo di impianto. Spesso, i problemi partono da errori quotidiani commessi per abitudine o disattenzione. Un mobile davanti al termosifone, un termostato impostato male, una porta non sigillata: basta poco per rendere meno efficace il riscaldamento e aumentare i consumi. Evitare questi sbagli permette non solo di risparmiare, ma anche di migliorare il comfort in ogni stanza.
Attenzione a dove metti i mobili: il calore deve circolare
Uno degli errori più diffusi è ostruire i termosifoni con mobili. Succede spesso per motivi estetici o pratici, ma posizionare divani, letti o credenze troppo vicini alle fonti di calore ostacola la circolazione dell’aria calda. Il risultato è che la stanza resta fredda, il termosifone lavora di più e i consumi salgono. Il calore, infatti, non riesce a diffondersi uniformemente, rimanendo bloccato dietro o sotto il mobile.
Per evitare questo problema, è importante lasciare spazio attorno al termosifone, anche solo 20-30 centimetri, così da permettere all’aria calda di salire e muoversi in modo naturale. Una parete libera intorno al calorifero migliora l’efficienza senza bisogno di alzare la temperatura. Anche le tende lunghe o troppo pesanti possono avere lo stesso effetto barriera, impedendo il passaggio del calore verso l’ambiente.
Un altro errore è dimenticare che anche dietro ai termosifoni si perde calore. Usare pannelli riflettenti tra muro e termosifone, ad esempio, aiuta a reindirizzare il calore verso la stanza, evitando dispersioni inutili. Sono piccoli accorgimenti, ma fanno una grande differenza a livello pratico e in bolletta.

Un termostato impostato male può compromettere tutta l’efficienza del riscaldamento. Spesso viene lasciato su valori standard, senza considerare le esigenze specifiche della casa o dei suoi abitanti. Ma un’impostazione troppo alta o troppo bassa è sempre un problema: nel primo caso, la casa diventa eccessivamente calda e i consumi schizzano; nel secondo, l’ambiente resta freddo, e si finisce per usare stufette o alzare ancora il riscaldamento, con un effetto boomerang.
È essenziale adattare la temperatura alla fascia oraria, alla zona della casa e alle reali necessità. Di giorno, in ambienti vissuti, la temperatura ideale è intorno ai 20-21°C. Di notte, o in stanze non utilizzate, può scendere tranquillamente a 16-17°C. L’uso di termostati intelligenti, che si adattano alle abitudini quotidiane e gestiscono il riscaldamento in automatico, permette di ottimizzare consumi e comfort. Ma anche con un termostato tradizionale, basta un po’ di attenzione nella regolazione manuale.
Fondamentale anche dove si trova il termostato: se è vicino a una fonte di calore (come una lampada o un forno), oppure vicino a una finestra, può rilevare una temperatura falsata. In quel caso, il sistema si spegne troppo presto o resta acceso inutilmente. Posizionarlo in un punto centrale e neutro della casa è la scelta migliore.
Spifferi, infissi vecchi e sigillature danneggiate: il calore scappa (e il freddo entra)
Uno dei problemi più gravi, e sottovalutati, è la presenza di correnti d’aria. Anche con i termosifoni accesi, basta una fessura tra finestra e telaio o una porta mal chiusa per fare entrare aria fredda e disperdere quella calda. Ogni spiffero è un buco nella tua efficienza energetica. E non serve un grande foro: anche uno spazio di pochi millimetri fa lavorare il riscaldamento più del dovuto.
Per limitare le perdite, il primo passo è verificare infissi e porte. Se sono vecchi, deformati o danneggiati, il calore se ne va senza che tu te ne accorga. In questi casi, guarnizioni adesive, nastri isolanti e sigillanti possono migliorare subito la situazione. Dove possibile, installare doppi vetri o infissi più recenti riduce sensibilmente le dispersioni.
Anche le tende spesse e le tapparelle chiuse di notte aiutano a contenere il calore, soprattutto nelle ore più fredde. Ricorda anche di chiudere bene porte finestre e balconi, specie di sera: piccoli spazi lasciati aperti possono far calare rapidamente la temperatura interna.
Se in casa ci sono ambienti non riscaldati, come cantine o corridoi inutilizzati, meglio chiuderli per concentrare il calore nelle stanze più vissute. Ogni porta lasciata aperta è un passaggio per il freddo.
